Bonus mobili ed elettrodomestici: ecco cosa cambia nel 2024

Nel 2024 il Bonus mobili ed elettrodomestici sarà ancora disponibile e, in caso affermativo, con quali regole? Cosa prevede la legge

Si sta molto parlando di quali saranno i bonus e le agevolazioni che resteranno in vigore nel 2024 e la preoccupazione è tanta considerata la recente scomparsa del superbonus 110%, riadattato a superbonus 90% con detrazioni. Uno dei dubbi principali riguarda però il bonus mobili, che ha consentito a migliaia di famiglie di beneficiare di una maxi detrazione del 50% sull’acquisto di diversi mobili, complementi d’arredo e grandi elettrodomestici.

Per poter accedere a questa agevolazione è necessario aver effettuato interventi di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria sull’immobile (anch’essi detraibili) e solo in questo caso sarà possibile ottenere l’ulteriore ‘sconto’, rimborsato in dieci rate di uguale importo, anche per i mobili.

Bonus mobili, nel 2024 ci sarà ancora oppure no? Ecco quali sono le nuove regole

Nel 2023 il limite massimo di spesa per il bonus mobili è pari a 8000 euro, pertanto si possono ricevere fino a 4000 euro indietro. Cosa accadrà nel 2024? Le novità in tal senso sono fortunatamente positive: il contributo per acquistare mobili ed elettrodomestici resterà in vigore ma attenzione, muterà il tetto di spesa massimo che sarà ridotto rispetto a quello del 2023. Resta l’obbligo di effettuare i pagamenti in modo tracciabile, pertanto con bonifico o carte, mentre restano esclusi gli assegni bancari ed i contanti. La soglia detraibile ammonterà a 5000 euro e, salvo ulteriori proroghe, il 2024 sarà l’ultimo anno nel corso del quale beneficiare di questo bonus.

Bonus mobili collegato a lavori di ristrutturazione
Come beneficiare del bonus mobili e i limiti di spesa (designmag.it)

Importante è sottolineare quali mobili ed elettrodomestici si possono comprare: si va dalle cucine ai letti, dagli armadi alle cassettiere e rientrano nel bonus anche credenze e comodini, materassi e apparecchi d’illuminazione, tavoli e sedi. Esclusi invece i pavimenti, le tende e le porte. Per quanto riguarda gli elettrodomestici invece il bonus comprende lavatrici e asciugatrici, frigorifero e piani cottura elettrici, forni e congelatori. Ognuno dovrà però rispettare dei requisiti dal punto di vista della classe energetica: ad esempio lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie dovranno essere almeno di classe E.

Tracciabilità e documenti da conservare

Accanto alla tracciabilità dei pagamenti e ricordando che anche i finanziamenti a rate sono accettati purché venga pagato, con le medesime modalità, il corrispettivo dalla società che lo eroga e lasciandone copia al cliente, occorre conservare anche determinati documenti. Anzitutto l’attestazione del pagamento, che potrà essere la ricevuta del bonifico oppure quella di avvenuta transazione o ancora la documentazione di addebito sul conto corrente. Con essa va conservata la fattura di acquisto che riporti nel dettaglio il tipo di beni comprati. Ed eventualmente lo scontrino contenente il codice fiscale della persona che ha acquistato e che dovrà poi ottenere la detrazione.

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