Bonus mobili 2024, come funziona: i dettagli, limite di spesa, requisiti e beneficiari

Anche per il 2024 si può richiedere il Bonus mobili per ottenere una detrazione sulle spese per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici.

Il Bonus mobili è un’agevolazione in vigore già da alcuni anni ma che nel tempo ha subito diverse modifiche. Anche nel 2024 è possibile richiederlo ma ci sono appunto dei cambiamenti che sono stati introdotti.

Infatti con questo Bonus è sempre possibile ottenere una detrazione del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, ma cambia il limite delle spese ammesse rispetto agli anni precedenti.

Cosa prevede il Bonus mobili 2024

Il Bonus mobili 2024 prevede la possibilità di ottenere una detrazione del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, da ripartire in 10 rate nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta di riferimento e in quelli successivi.

Bonus mobili 2024: cosa prevede
Cosa prevede il Bonus mobili 2024 – designmag.it

Si possono acquistare:

  • mobili e arredi: ad esempio letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione
  • grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Rientrano anche apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento

La novità del Bonus mobili 2024 è che, rispetto all’anno precedente, il limite delle spese ammesse in detrazione è passato da 8000 a 5000 euro. Nel 2021 era possibile detrarre fino ad un massimo di 16.000 mentre nel 2022 fino ad un massimo di 10.000 euro. La detrazione del 50% sull’acquisto di mobili, arredi ed elettrodomestici, vale solo se contestualmente siano stati fatti degli interventi di ristrutturazione edilizia come quelli di: 

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti 
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni del condominio

Il Bonus mobili non spetta in caso di interventi di manutenzione ordinaria negli appartamenti privati, vale a dire in caso di tinteggiatura di pareti e soffitti o di sostituzione di pavimenti o di sanitari o di rifacimento di intonaci interni. Vale invece se gli interventi di manutenzione ordinaria vengono fatti su parti comuni di edifici condominiali (ad esempio la riparazione o la sostituzione di cancelli o portoni o la riparazione delle grondaie). 

Inoltre, va detto che la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e arredi vale solo se questi interventi di ristrutturazione edilizia siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto degli arredi ed elettrodomestici.

Come richiedere il Bonus mobili 2024

Per poter ottenere il Bonus mobili 2024 è necessario che le spese sostenute per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici siano fatte con mezzi tracciabili (bonifico, carta di credito o debito).

Bonus mobili 2024: come richiederlo
Come richiedere il Bonus mobili 2024 – designmag.it

È possibile ottenerlo anche nel caso di acquisto con finanziamento a rate, purché la società finanziatrice paghi il corrispettivo con le stesse modalità previste per il beneficiario della detrazione e che, contestualmente, il contribuente abbia una copia della ricevuta di pagamento rilasciato dalla finanziaria. Non valgono invece i pagamenti in contanti e in assegno. 

Per ottenere la detrazione del 50% è opportuno che il richiedente conservi:

  • la ricevuta del bonifico
  • la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
  • la documentazione di addebito sul conto corrente
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti

Infine è necessaria la comunicazione ENEA nel caso di acquisto di elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavatrici, piani cottura elettrici, lavasciuga o lavatrici). La mancata o tardiva trasmissione all’ENEA non comporta la perdita del diritto alla detrazione, come invece accade nel caso dell’Ecobonus.

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