Immaginare una casa senza elettrodomestici al giorno d’oggi è molto difficile. Ormai da molti anni sono parte integrante della vita e contribuiscono a rendere le comuni azioni quotidiane più facili e veloci. Basta pensare al ruolo essenziale svolto dal frigorifero, incaricato di preservare la freschezza dei cibi più a lungo, o della lavatrice, che semplifica una delle faccende domestiche più faticose in assoluto.
Eppure il costo di questi alleati casalinghi continua ad essere elevato ed aumenta di pari passo con le tecnologie sempre più all’avanguardia che li caratterizzano. L’obiettivo dunque, è sempre quello di far durare un elettrodomestico più a lungo possibile, ma di fronte ad un guasto o a nuove necessità sarà inevitabile ricorrere ad un acquisto.
La legge di bilancio, anche per il 2025, ha previsto un’importante agevolazione che interesserà ogni nucleo familiare e viene quantificata sulla base di specifici criteri. In attesa della pubblicazione del decreto attuativo, è stato reso noto l’ammontare totale del plafond, stabilito per 50 milioni di euro. Una volta terminato, non sarà più possibile accedere al Bonus elettrodomestici 2025, pertanto è essenziale conoscere tutti i dettagli in merito e richiederlo tempestivamente.
Tutto sul Bonus elettrodomestici 2025: agevolazioni e modalità di richiesta
Il Bonus elettrodomestici 2025 consentirà di ottenere un contributo parziale sull’acquisto di un nuovo elettrodomestico e coprirà una vasta scelta di grandi dispositivi. Si potrà approfittare dell’agevolazione decisa dalla legge di bilancio per comprare nello specifico lavatrici, asciugatrici e lavasciuga, congelatori e frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura e forni, ma anche pompe di calore e condizionatori.

L’obiettivo dell’incentivo è quello di avvantaggiare la produzione industriale europea, stimolando la domanda di elettrodomestici a basso impatto energetico. Per questo sarà necessario seguire determinate condizioni per poter accedere al bonus. In particolare, si dovrà smaltire correttamente il vecchio elettrodomestico rispettando le norme ambientali.
É richiesta inoltre la sostituzione del precedente con un modello appartenente ad una classe energetica superiore. Infine, è fondamentale che l’acquisto riguardi un prodotto fabbricato all’interno dell’Unione Europea. Si parla dunque di una strategia atta non soltanto ad alleggerire le spese delle famiglie italiane, ma anche e soprattutto a favorire la riduzione delle emissioni adottando tecnologie moderne.
Il bonus si traduce in un contributo corrispondente al 30% del prezzo di acquisto del nuovo elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro. Il limite raddoppia, salendo a 200 euro, nel caso in cui l’ISEE del nucleo familiare sia inferiore a 25.000 euro. L’agevolazione può essere utilizzata una sola volta nel corso dell’anno e sarà riconosciuta al momento dell’acquisto, in concomitanza con la rottamazione del vecchio dispositivo.
Quanto sarà necessario attendere per l’attivazione del bonus? Probabilmente poche settimane, presumibilmente giugno. Il Governo aveva già garantito l’assenza di click day, anche grazie ad una procedura di domanda intuitiva e completamente digitalizzata.
Affinché questa sia valida infatti, dovrà essere presentata tramite la piattaforma PagoPa. Dopo aver effettuato un’autenticazione tramite SPID o Carta d’identità elettronica (CIE), si potrà generare un voucher elettronico da presentare presso il rivenditore aderente. Lo sconto sarà applicato nell’immediato.