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Bolletta troppo alta? Potrebbe essere il tuo frigorifero se è posizionato così

Succede a tutti: arriva la bolletta e per un attimo ti chiedi se in casa stai alimentando anche un’astronave. Poi guardi meglio, cerchi colpevoli. E spesso pensi agli elettrodomestici, a quanto consumano, a quale conviene comprare. Il frigorifero è uno dei primi sospettati. Giusto così, visto che lavora 24 ore su 24. Ma quasi mai ci viene in mente di guardare dove l’abbiamo messo. E invece è proprio lì che può nascondersi una delle cause del conto salato.

Non si tratta solo di efficienza energetica o di quanto è vecchio il frigo. Parliamo proprio della sua posizione in casa. Basta poco per metterlo nel posto sbagliato e costringerlo a faticare il doppio per tenere la temperatura. Ed è così che, senza accorgercene, gli facciamo fare gli straordinari. A fine mese, quei piccoli sforzi si sommano. E li paghiamo tutti. Capire perché succede e come evitarlo può fare la differenza.

Posizione sbagliata, consumi alle stelle: quando il frigo lavora troppo

Non ci pensiamo mai, ma come dicevamo, anche dove piazzi il frigorifero può fare la differenza. Non basta scegliere un modello di ultima generazione e sentirsi tranquilli. Se lo metti troppo attaccato al muro, per esempio, gli togli l’aria. Letteralmente. Il calore che produce per funzionare bene non riesce a uscire e allora lui che fa? Lavora il doppio. E tu lo paghi, ogni mese. Anche un mobile troppo stretto attorno, uno spazio angusto, può avere lo stesso effetto: blocca la ventilazione e lo fa sudare. Servono almeno 5 cm di spazio.

Poi c’è l’altro errore classico: il frigorifero vicino al forno o alla lavastoviglie. Due elettrodomestici che, per loro natura, buttano fuori calore. Tu magari hai pensato che fosse comodo avere tutto a portata di mano, e in effetti lo è, ma per il frigo è un incubo. Riceve ondate di calore ogni volta che accendi uno di quei due, e per compensare deve pompare più freddo del necessario. Non è fatto per reggere quell’ambiente rovente. E anche qui, consuma di più.

Posizione sbagliata, consumi alle stelle: quando il frigo lavora troppo – designmag.it

E non finisce qui. Perché anche come sistemi i cibi dentro ha il suo peso. Se è tutto incastrato, l’aria fredda non riesce a circolare. Le zone calde restano tali, e il motore si mette in moto più spesso per compensare. Va anche detto che aprire il frigo cento volte al giorno non aiuta. Ogni volta che lo fai, entra aria calda. E lui deve lavorare per riportare tutto alla temperatura giusta.

Una cosa che spesso si sottovaluta è la guarnizione dello sportello. Se è rovinata, se non chiude bene, il freddo scappa fuori piano piano, in silenzio. Tu non lo senti, ma il frigo sì. Continua a raffreddare, come se fosse sempre estate piena. Basta passarci la mano vicino per capire se c’è una perdita d’aria. Se senti del fresco, qualcosa non va. E anche lì, il consumo sale.

E a proposito di consumi, non dimentichiamo una cosa ovvia ma sempre vera: la classe energetica. Se hai un modello vecchio, di quelli che sembrano resistenti come carri armati ma consumano come un jet, non puoi aspettarti miracoli. Un frigo di classe A, magari A+++, ti fa risparmiare fino al 60% rispetto a uno base. Ma anche il miglior frigorifero del mondo, se lo metti nel posto sbagliato e lo usi male, consumerà di più del necessario. Quindi sì, bisogna scegliere bene, ma anche usarlo con un po’ di attenzione.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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