Bolletta non pagata, quando possono staccare le utenze? Attenzione alle date: cosa non possono mai fare

Cosa succede se non si paga una bolletta dell'acqua, della luce o del gas? Scopriamo quali sono le conseguenze.

Le bollette di casa riguardano i servizi essenziali per la vita all’interno dell’abitazione: acqua, luce e gas. Il pagamento puntuale di queste fatture è fondamentale per poter continuare a beneficiare della loro fornitura ed evitare che le utenze vengano staccate.

Alcune famiglie potrebbero ritrovarsi in difficoltà nel pagare per tempo le bollette domestiche. In molti si chiedono quali siano le conseguenze del loro mancato saldamento. Sappiamo tutti che, nel caso in cui l’addebito dovesse persistere, si rischierebbe la sospensione delle utenze. Ma dopo quanto tempo possono staccarle?

Cosa succede quando non si paga una bolletta

Ogni bolletta presenta una data entro cui deve essere saldata. Non provvedere al pagamento vuol dire andare incontro ad una serie di conseguenze. Il fornitore può decidere di applicare degli interessi di mora sull’importo dovuto, come previsto dall’articolo 1224 del codice civile, costringendo l’utente a dover pagare una somma più alta rispetto a quella originale.

carte e calcolatrice con matita
Cosa succede quando non si paga una bolletta – designmag.it

Se il mancato pagamento perdura, il fornitore ha la possibilità di sospendere l’erogazione del servizio (idrico, elettrico o di gas) fino a quando gli importi dovuti verranno saldati. In caso di morosità grave, il gestore può procedere con il recesso unilaterale del contratto (senza opposizioni da parte dell’utente), interrompendo definitivamente la fornitura del servizio e staccando le utenze.

Le tempistiche e la metodologia possono variare a seconda delle politiche adottate dal fornitore e vengono regolamentate dalle clausole del contratto, nel quale sono definiti i diritti e i doveri sia dell’utente che del gestore. La legge inoltre stabilisce quali sono i termini di prescrizione, oltre i quali non è più possibile avviare azioni legali per il recupero dei crediti.

Quando viene sospesa la fornitura per una bolletta non pagata

Nel momento in cui viene superata la data di scadenza di una bolletta senza che l’utente provveda al pagamento, il fornitore di energia lo avvisa del suo ritardo con una notifica. Solitamente è previsto un periodo di tolleranza di circa 20 giorni, che può cambiare in base alle politiche interne del gestore.

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Quando viene sospesa la fornitura per una bolletta non pagata – designmag.it

Se l’utente continua a non saldare la bolletta – e il debito non viene pagato nemmeno dopo il periodo di grazia – è possibile procedere con un avviso di sospensione del servizio. Qualora il debito dovesse persistere, il fornitore avrebbe diritto di interrompere la fornitura staccando le utenze: il cliente non potrà più beneficiare del servizio fino al saldamento della bolletta, insieme al pagamento di eventuali costi aggiuntivi (come la mora o gli interessi per il ritardo).

Il diritto del gestore di riscuotere le somme dovute entra in prescrizione dopo 2 anni dalla scadenza delle bollette: una volta trascorso il tempo indicato, l’utente non sarà più tenuto a pagare. Tuttavia, se l’azienda emette un sollecito tramite raccomandata o PEC, il termine di prescrizione è destinato ad interrompersi e ripartire da capo.

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