Bella la friggitrice ad aria, ma come pulirla? Il metodo più semplice richiede 5 minuti - designmag.it
Quando hai finalmente trovato la friggitrice ad aria che ti piace davvero, quella che ti fa sentire soddisfatta mentre prepari patate croccanti senza l’odore di olio in tutta la cucina, ti accorgi che c’è un lato meno divertente: pulirla. Dopo i primi utilizzi sembra tutto sotto controllo, ma poi arriva il momento in cui ti chiedi se quello strato brunastro nel cestello sia normale o stia diventando parte fissa del design.
Il problema non è tanto la difficoltà in sé, quanto l’incertezza. Posso immergerla? Posso usare detersivi forti? Rischio di rovinarla? E poi c’è la questione tempo. Nessuno ha voglia di passare venti minuti a strofinare un cestello quando la promessa iniziale era quella di una cucina pratica. Quindi si tende a rimandare, o peggio, a far finta di niente. Ma la verità è che più si aspetta, più si complica. E alla lunga anche il sapore dei cibi ne risente. Nessuno lo dice, ma lo sentiamo tutti quando un toast sa un po’ di fritto del giorno prima.
Diciamolo chiaramente, non c’è nulla di glamour nel grattare residui secchi di cibo dalle griglie della friggitrice. Ma è una di quelle cose che, se fatte con il metodo giusto, smettono di essere un peso. Uno dei sistemi che molti stanno usando con successo è quello della pastiglia per lavastoviglie.
Metti la pastiglia direttamente nel cestello, aggiungi circa un litro di acqua calda e imposta la temperatura a 100 gradi per cinque minuti. Il calore aiuta a sciogliere i residui, la pastiglia lavora come un detergente potente ma pensato per superfici delicate. Alla fine basta risciacquare con attenzione e il cestello torna pulito, senza odori strani e senza bisogno di strofinare.
Questo metodo funziona bene quando si è lasciato accumulare un po’ troppo. Non è da usare tutti i giorni, ma è perfetto quando ti accorgi che l’interno è diventato opaco o senti odori residui che non dovrebbero esserci. C’è da dire che non tutte le friggitrici reagiscono allo stesso modo, quindi va sempre controllato che i materiali siano compatibili con questo genere di pulizia. Se il cestello ha un rivestimento antiaderente, meglio evitare spugne abrasive e preferire sempre una spazzola morbida o un panno.
Per la manutenzione più leggera, invece, basta qualcosa di più semplice. Detersivo per piatti e acqua calda, se usati subito dopo la cottura, evitano che lo sporco si fissi. Basta aspettare che la friggitrice si raffreddi leggermente e poi lavare le parti rimovibili come si farebbe con una padella. Il punto è non aspettare troppo. Anche il bicarbonato, da solo o mescolato con un po’ di aceto, può aiutare. Reagendo crea una leggera schiuma che stacca lo sporco senza danneggiare la superficie. È una soluzione utile soprattutto se si cerca qualcosa di più naturale o si vogliono evitare detergenti chimici.
Un altro dettaglio da considerare è la pulizia della parte interna superiore, quella dove spesso si accumulano schizzi d’olio. Lì non si può usare acqua direttamente, ma un panno leggermente umido con un po’ di detersivo può fare la differenza. Bisogna avere un po’ di pazienza, inclinare l’apparecchio, evitare che i liquidi penetrino nei circuiti. Non è complicato, ma va fatto con attenzione. È il tipo di passaggio che si tende a ignorare perché non si vede subito.
A lungo andare, una friggitrice pulita si comporta meglio. Non solo cuoce in modo più uniforme, ma mantiene il gusto dei cibi più pulito. E poi nessuno ha voglia di mettere dentro delle verdure fresche se il cestello ha l’aspetto di una griglia da campeggio. La cura, in fondo, passa anche da questi gesti piccoli.