Barcellona, lavori alla Sagrada Familia: la fine di un epico viaggio architettonico

Si avvicina la fine per i lavori della Sagrada Familia, l’epica cattedrale di Barcellona nata dal genio del “santo architetto” Antoni Gaudí.

Per 141 anni è rimasta, di fatto un cantiere aperto. Ma adesso la scritta che avverte dei lavori in corso potrà finalmente essere tolta. La data di fine lavori si avvicina anche per quella che sembrava destinata a rimanere una splendida eterna incompiuta.

Parliamo della Sagrada Familia, il capolavoro firmato da Antoni Gaudí, il geniale architetto catalano per il quale, oltretutto, è in corso la causa di beatificazione. Iniziata nel 1882, adesso l’opera di costruzione della celebre basilica di Barcellona sta finalmente per volgere al termine.

Fine lavori per un capolavoro immortale dell’architettura

Entro il 2026 avrebbero dovuto concludersi i lavori alle cinque torri centrali, ma a sorpresa si sono già conclusi. E poco importa se ci vorranno altri tre anni per ultimare la sesta torre, quella finale. Il 12 novembre verrà celebrata la messa inaugurale, nel corso della quale saranno illuminate le Torri degli evangelisti, destinate a rimanere accese fino al prossimo Natale.

Storia dei lavori della Sagrada Familia
La meraviglia della Sagrada Familia vista dall’interno – Designmag.it

Come detto a progettare la chiesa fu Antoni Gaudí. Sua l’idea di dare vita a una monumentale struttura sovrastata da 18 colossali torri a forma di fuso, ognuna delle quali avrebbe dovuto simboleggiare un differente personaggio della Bibbia: Gesù, Maria, i dodici apostoli e i quattro evangelisti.

A bloccare i lavori di costruzione intervennero diversi episodi: il primo fu la tragica scomparsa di Gaudi nel 1926 seguita, a dieci anni di distanza, dallo scoppio della Guerra civile spagnola che portò a una nuova interruzione. La chiesa fu vandalizzata da fanatici anticattolici di fede anarchica che distrussero quasi tutti i modelli e i disegni del grandioso progetto di Gaudi.

Le interruzioni compromisero l’andamento dei lavori di quella che è la più grande chiesa cattolica romana incompiuta del mondo, proseguiti a fasi alterne prima della ripartenza decisiva del luglio 2020 dopo l’ultima interruzione, dovuta al Covid. Questo non ha impedito alla Sagrada Familia di diventare una delle principali attrazioni del Paese, oltre che patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Un progetto che è andato avanti malgrado tutto e tutti

Il progetto è sopravvissuto anche al vandalismo anarchico, grazie a materiali sopravvissuti e ricostruiti e a adattamenti reinventati dell’originale. L’ultima opera scultorea è andata a collocarsi alcuni giorni fa sulla torre dell’Evangelista Matteo. Sulla torre di Giovanni Evangelista troneggia invece la maestosa figura di un’aquila, simbolo del discepolo prediletto di Gesù. In precedenza sulle torri di Marco e Luca erano state collocate le statue coi simboli dei due evangelisti: un leone e un bue alato. Dal dicembre 2021 sulla torre della Vergine Maria svetta invece una gigantesca stella a 12 punte.

Impressionanti anche le altezze (135 metri) delle torri dei quattro evangelisti. Superate però (ubi maior… ) dalla rimanente torre, quella del Salvatore: la torre di Gesù Cristo sarà alta 172,5 metri. A completarla provvederà una croce a quattro bracci dell’altezza di 17 metri. Quando anche le guglie saranno completate la Sagrada Familia risulterà la cattedrale più alta del pianeta, andando a superare quella di Ulm (Germania), il cui campanile è alto 161,53 metri.

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