La pastella è un preparato che viene utilizzato in molto modi diversi, a seconda degli ingredienti infatti si possono realizzare deliziose pastelle per fritture crêpes pancake e molto altro, in molti però commettono un errore che potrebbe davvero costare molto caro.
Un cucchiaio rimasto nella ciotola o magari un po’ d’impasto avanzato potrebbe essere la causa di svariati problema al quale probabilmente non avete mai pensato, infatti un’abitudine comune a tutti che viene svolta praticamente in modo automatico al quale nessuno da peso potrebbe essere un errore madornale che ci porterà a spendere moltissimi soldi.
Il gesto che praticamente tutti compiamo sembra insignificante e sembra essere talmente innocuo che nessuno da mai peso a questa azione, sciacquare il contenitore con dentro ancora della pastella potrebbe trasformarsi in un problema idraulico di enorme portata.
Mai gettare la pastella nello scarico le conseguenze possono essere terribili
Nessuno infatti ha mai fatto caso che la consistenza fluida dell’impasto per pancake o di una comune pastella non è in realtà liquida come quella di molte altre sostanze che possono essere smaltite normalmente nello scarico.

La pastella solitamente composta da acqua farina, uova, latte e spesso olio o burro fuso sembra abbastanza liquida ma in realtà un composto denso ricco di grassi proteine e zuccheri che si attaccano alle pareti dei tubi e possono persino provocare accumuli persistenti e l’ingorgo delle tubature.
Le conseguenze del versare la pastella nello scarico possono essere estremamente complesse: ostruzioni , rallentamenti del deflusso dell’acqua e nei casi peggiori possono causare persino danni strutturali all’intero impianto idraulico.
Una semplice dimenticanza o un gesto compiuto senza pensare alle conseguenze possono quindi trasformarsi in una spesa imprevista che potrebbe superare persino i 300 euro.
Una delle problematiche più complesse secondo gli idraulici è infatti la consistenza della pastella, a differenza dei rifiuti solidi che restano in superficie e sono facilmente intercettabili dai filtri l’impasto si insinua nelle curve e negli snodi delle tubature dove ristagna e si addensa lentamente.
La soluzione è ovviamente quella di non gettare più la pastella nel lavandino ma se dovesse capitare si consiglia di far scorrere abbondantemente l’acqua calda, l’acqua fredda infatti, fa si che i grassi si solidifichino mentre l’acqua calda aiuta a discioglierli. Tenete l’acqua bollente aperta per almeno 3 minuti a pressione elevata.
Ricordate di evitare del tutto questo rischio gettando la pastella in un comune secchio della spazzatura o riutilizzando la pastella per altre preparazioni conservandola in un contenitore in frigo. Queste piccole accortezze faranno si che possiate risparmiare sull’intervento di un costoso professionista