L’umido in casa può essere un problema, magari si teme che il cane possa rovistare nel secchio o che emani cattivo odore, per svariati motivi spesso di preferisce tenere i secchi dell’immondizia fuori in attesa del giorno prestabilito per il ritiro differenziato. Qualcuno predispone uno spazio apposito per l’immondizia, magari sul retro, dove nessuno lo vede e dove pensi non dia fastidio a nessuno. Sei a casa tua no? avrai pure il diritto di fare quello che vuoi!
Eppure, a quanto pare, la legge non la pensa come te. Ti potresti ritrovare con una multa salata per aver lasciato i rifiuti in un angolo del tuo giardino anche se sei nella tua proprietà. Assurdo, vero? E invece non è poi così assurdo per la legge. Se hai un vicino troppo puntiglioso, potresti scoprire tuo malgrado che quello che fai all’interno della tua proprietà potrebbe provocare fastidi a chi ti vive accanto e potrebbe avere conseguenze tutt’altro che trascurabili.
Quel sacco lasciato lì… e la multa dietro l’angolo: ecco perché non sei sempre libero di decidere in casa tua
Per non lasciare i sacchi puzzolenti nel bidone della cucina potresti decidere di sistemarli con discrezione nel cortile sul retro, in un angolino ombreggiato. Un gesto pratico, apparentemente innocuo. Poniamo però il caso che il cattivo odore di quei secchi posizionati strategicamente arrivi sotto il naso del tuo vicino. Qui arriva la sorpresa: una bella multa da parte del Comune per “deposito non conforme” e “molestie olfattive”.

A questo punto viene da chiedersi se davvero si possa essere multati per una cosa simile, considerando che parliamo di rifiuti tenuti nel proprio cortile. Ebbene sì, è possibile, e in certi casi addirittura frequente. Tutto ruota attorno a una parolina magica: tollerabilità. L’articolo 844 del Codice Civile dice chiaramente che nessuno può impedire a un vicino di emettere odori, rumori e simili… ma solo se queste immissioni non superano un certo limite. E questo limite è la famosa “normale tollerabilità”, quella soglia cioè oltre la quale il disagio diventa oggettivamente eccessivo.
E qui entra in gioco il giudice, chiamato a stabilire se i cattivi odori che arrivano da casa tua sono qualcosa che una persona normale dovrebbe sopportare oppure no. Anche se l’immondizia non si vede, se puzza, è comunque un problema.
Se pensavi che bastasse dire “ma è nella mia proprietà” per cavartela, sappi che le regolamentazioni comunali spesso stabiliscono regole molto precise su come e dove tenere i rifiuti fino al giorno della raccolta. E non c’è molto margine per l’iniziativa personale. Morale della favola? Anche quando ti sembra di essere nel giusto, può esserci dietro l’angolo una multa che ti fa cambiare idea. Meglio informarsi prima di trasformare il tuo giardino in un’area di sosta per i sacchi, anche se solo per qualche ora. Non si sa mai chi sta annusando.