Alessi 100 Values Collection: Alessi celebra i suoi primi 100 anni riscoprendo l’archivio

Ogni mese per un anno Alessi proporrà una collezione inedita, tratta nientemeno che dai suoi archivi

Alessi lo scorso mese ha compiuto 100 anni: fondata da Giovanni Alessi, nonno dell’attuale ad Alberto Alessi, ha deciso di celebrare il suo primo secolo di vita con un progetto molto interessante: Alessi 100 Values Collection.
L’idea è quella di stupire gli affezionati del brand e non solo proponendo pezzi inediti che arrivano direttamente dagli archivi del museo del marchio di Omegna. Infatti ogni mese per un anno verrà proposto un tema e lanciata una collezione esclusiva di pezzi unici e inediti.
Disegni scartati, progetti accantonati e mai finiti, prototipi e bozzetti prendono vita grazie a una revisione contemporanea del design, per sua stessa natura in continua evoluzione.

Twergi Collection

Foto Alessi

Alessi 100 Values Collection: il primo è Ettore Sottsass

Questo mese è stata presentata il primo tema: Industrial Craftsmanship, ovvero l’unione tra produzione industriale e artigianato che ha sempre caratterizzato Alessi, che è diventato una sorta di laboratorio capace di unire estro e creatività alla volontà di produrre in massa oggetti utili. Per rappresentare al meglio questo concetto, è stata scelta la Twergi Collection di Ettore Sottsass: in legno colorato, prevede vari accessori per la cucina, come i barattoli, cavatappi e macinapepe, tutti dalle tinte accese e dal design molto allegro e divertente, con un richiamo alla spensieratezza vintage.

Twergi Collection 2

Foto Alessi
Un ottimo inizio per l’iniziativa dunque, che con Ettore Sottsass anticipa gli altri nomi illustri che hanno firmato le collezioni dei mesi prossimi legate ad altrettanti temi, tra i quali spiccano Castiglioni e Philippe Starck.
Quello che abbiamo davanti a noi è un anno incredibilmente interessante per il design perché con il progetto Alessi 100 Values Collection uno dei pilastri del design made in Italy ripercorre i fasti di una stagione incredibile che ha visto l’Italia protagonista, senza però dimenticare di guardare all’oggi e a come nella contemporaneità il design deve essere utile e fruibile.

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