Alain Gilles è il Designer of the Year 2012 e presenta Big Table by Bonaldo [FOTO]

Alain Gilles è stato nominato Designer of the Year 2012, a celebrare questa onorificenza è l'Azienda tuta italiana Bonaldo per la quale il progettista ha firmato Big Table, un'icona del design che ha contribuito ampiamente ad insignarlo del titolo

Made in Italy nel mondo, non solo grazie ad opere icona storiche ed intramontabili, ma anche grazie a creazioni destinate a diventarlo. Questo è il caso di Big Table, una creazione di design al limite tra progetto e scultura artistica progettata per Bonaldo dal celebre designer Alain Gilles. L’azienda, che da anni esporta il prodotto Made in Italy nel mondo, ha voluto rendere noto che quest’anno Gilles è stato nominato Designer of the Year 2012: un grandioso riconoscimento a cui Bonaldo ha ampiamente contribuito grazie proprio a Big Table, una delle opere più famose del designer.

Non è questo il primo caso in cui un designer cominci ad acquistare visibilità proprio con un’Azienda italiana. Il motivo è semplice: il design nostrano è stato uno dei primi ad affermarsi in campo globale ed è stato uno dei primi a nascere, quindi è normale che, quando in un new designer viene riconosciuta una vena di talento, le prime aziende a prenderlo sotto l’ala sono proprio quelle del Bel Paese. Successivamente, un nome affermato con quello di Bonaldo, non può che mandare in produzione una creazione destinata a diventare un’icona.

Grazie all’associazione no-profit Interieur, al Design Museum Gent, all’Associazione Culturale Grand Hornu Images Gallery, insieme ai News Magaziens Knack Weekend e Le Vif Weekend (belgi come Gilles) e la manifestazione Design September, Alain Gilles è stato quindi proclamato Designer of the Year 2012.

Bonaldo: una vita per il progetto

Collaborazioni come quelle tra l’Azienda e Ron Arad, Giuseppe Viganò o Karim Rashid, sono pane quotidiano per Bonaldo. Quindi è quasi scontato trovare proposte geniali e forme riconosciute in ogni Collezione proposta ed è altrettanto ovvio che, un giovane designer, se promettente, può trovare in quest’Azienda un terreno fertile per imporsi sulle scene della creazione a livello mondiale.

La politca aziendale è però quella di mantenere una realizzazione italiana, lasciando ampio spazio alla sperimentazione di materiali, accostamenti cormatici, nuove tecnologie di produzione e quant’altro la sperimentazione e la fantasia del progettista suggerisca.

Da oltre sessant’anni infatti Bonaldo sperimenta, pur rimanendo il linea con l’evoluzione attuale e le tendenze, la proposta di ogni pezzo disegnato, si trova sempre a metà tra la produzione seriale e l’opera d’arte, grazie soprattutto alla mente ed alla genialità di designer come Alain Gilles e ad una libertà interpretativa delle idee ben espressa in forme e colori.

Big Table: un tavolo, un’opera

Il motivo per cui Big Table ha riscosso così ampio successo, contribuendo così in larga parte a rendere Gilles Designer of the Year, è ben individuabile nelle se forme e nel suo gioco d’insieme. Il progetto è stato accolto non solo dal pubblico, ma soprattutto dalla critica del settore, con ampi consensi.

Il tavolo è di ampia forma, solido e geometricamente ben definito. La parte che più salta all’occhio sono le quattro gambe da cui è sorretto:di forma rettangolare, sono lavorate in un gioco d’incastri dove l’una sembra compenetrarsi nell’altra. La particolarità è data dalle scelte cromatiche di colori vivi e saturi che ne determinano la particolarità di apparire quasi una scultura. Il piano d’appoggio superiore è invece proposto in due diverse tipologie di legno o in cristallo.

Gilles: un designer ormai icona

Gilles, per Bonaldo, ha firmato anche altri svariati progetti, quali Tectonic e Welded (un altro tavolo) e la Collezione di tavolini Collage nel 2011 che verranno esposti alla fiera Interieur, a Kortrijk dal 20 al 28 Ottobre 2012 in una Mostra a lui dedicata.

Il motivo di tanto successo è dovuto al tipo di design su cui lavora questo progettista. Esso infatti si contraddistingue per un design concreto, razionale, di carattere industriale e solido visivamente. Questo tipo di concetto, che all’apparenza pare molto inquadrato, ma che nasconde un lato elaborato e poetico, nasce probabilmente dal fatto che Gilles arriva da un passato nel campo finanziario dopo studi in Scienze Politiche e Marketing Management. Passato abbandonato grazie al sostegno di sua moglie e di una spiccata dote nella progettazione che gli permisero di firmare progetti con importanti realtà ancor prima di concludere i suoi studi in Design.