Affittare casa non è di certo una passeggiata. Sempre più persone, non importa se si tratta di coppie, famiglie o single, fanno difficoltà a trovare case in affitto a prezzi ragionevoli.
A volte, tutto ciò che si guadagna in un mese deve essere speso proprio per l’affitto della casa. Ma ci sono buone notizie per una categoria di lavoratori: questi potranno pagare molto meno di canone di affitto.
I lavoratori che potranno pagare meno di canone di affitto
Chi deve trasferirsi per motivi di lavoro e affittare una casa, si trova spesso a dover sostenere delle spese davvero importanti. Per esempio è il caso degli addetti al settore turistico, alberghiero e ricettivo.

Non tutti i lavoratori stagionali riescono a ottenere un contratto che preveda vitto e alloggio inclusi. Quindi, spesso sono costretti a prendere in affitto un’abitazione, a volte a carico del datore di lavoro e altre volte a spese proprie. Il decreto, intitolato “Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese”, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 giugno, cambierà un po’ la situazione per quanto riguarda gli alloggi per i lavoratori.
Il Ministero del Turismo ha infatti previsto una norma, inserita nel decreto su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che introduce quello che è stato chiamato “staff housing”. Gli imprenditori otterranno delle agevolazioni per costruire o ristrutturare alloggi destinati ai propri dipendenti. Inoltre, il fondo stanziato, pari a 120 milioni di euro, di cui ben 44 milioni solo per il 2025, su un piano triennale che si estende fino al 2027, prevede anche di calmierare i prezzi degli affitti di questi alloggi (nel caso in cui il canone sia a carico dei dipendenti).
In questo modo, secondo la titolare del Ministero del Turismo Daniela Santanchè si vuole rendere più attrattivo un settore lavorativo che da anni soffre una cronica carenza di personale. Infatti in molti rinunciano a trasferirsi per lavoro proprio perché non trovano alloggi a prezzi accessibili. Il provvedimento riguarda specificamente il comparto del lavoro, specificatamente il settore turistico, ma rientra in un intervento più ampio, chiamato “Piano Casa”.
La misura non è ancora operativa poiché sarà necessario attendere il decreto attuativo, la cui pubblicazione è prevista entro un massimo di 30 giorni. Nel decreto saranno definiti altri dettagli come la durata dell’agevolazione (probabilmente 5 anni) e l’entità della riduzione del canone di affitto (che si stima sarà del 30% rispetto ai prezzi medi di mercato).