C’è una truffa sulle case in affitto che sta diventando sempre più diffusa: entrano in casa e non ne escono più. Cosa succede?
Il fenomeno degli affitti brevi a scopo turistico è diventato assolutamente preponderante nel mondo immobiliare italiano. Il motivo è assolutamente comprensibile: permette ai proprietari di casa di realizzare utili maggiori in tempi molto più brevi, con una burocrazia molto più snella rispetto quella che regola gli affitti a lungo termine.
Il fenomeno si è diffuso così tanto, soprattutto nelle città d’arte, che è diventato praticamente impossibile trovare case in affitto a lungo termine. Come se non bastasse le case vuote e non destinate alla locazione breve spesso rimangono vuote e inutilizzate per precisa volontà degli stessi proprietari, che preferiscono rinunciare ai possibili vantaggi economici per non incorrere in complicazioni amministrative e legali.
Così i proprietari perdono la casa: la truffa degli affitti a breve termine
Data la situazione, gli affitti delle poche case disponibili per la locazione a lungo termine continuano a salire, impedendo di fatto a chi ha possibilità economiche ridotte di potersi permettere l’affitto di una casa dignitosa.
I proprietari che in questo contesto continuano a propendere per un affitto a breve termine dovrebbero però tenere seriamente in considerazione i rischi legati all’affitto turistico, non ultima la truffa che sta facendo allarmare l’Emilia Romagna.
Come sanno benissimo i proprietari che si sono trovati a dover gestire un inquilino moroso, è difficilissimo far uscire di casa un inquilino legato al proprietario da un regolare contratto d’affitto. Anche se l’affittuario risulta moroso, infatti, il proprietario non può ricorrere alla giustizia privata, cacciandolo con la forza fuori di casa. Dovrà al contrario iniziare un procedimento legale anche complesso che potrebbe durare anche molto a lungo.
Le cose non vanno meglio con gli affitti a breve termine e alcuni truffatori lo hanno perfettamente compreso. Molte persone si stanno fingendo turisti ed entrano regolarmente in appartamenti destinati all’affitto breve. Al termine del contratto di affitto però si rifiutano di lasciare la casa e il proprietario non può fare nulla nel breve tempo, se non appunto cominciare un lungo processo legale che diventa ancora più complesso nel caso in cui la famiglia che ha occupato l’appartamento comprende anziani, minori o disabili. Questi soggetti fragili sono infatti sempre tutelati dalla legge, anche se si trovano dalla parte del torto.
