Affitti e bonus prima casa: attenzione al grosso rischio, cosa fare subito

Affitti e bonus prima casa: attenzione al grosso rischio, cosa fare subito per non perdere le agevolazioni fiscali messe a disposizione.

Il mercato immobiliare italiano è in continua evoluzione e, per chi possiede una casa, ci sono molte possibilità di trarne profitto sul lungo periodo. Tra queste, l’affitto è una delle opzioni più popolari e remunerative. Sono molti i giovani in Italia che hanno la fortuna di ereditare delle case dai loro nonni e parenti.

Tuttavia, per chi ha acquistato una casa con le agevolazioni previste per la prima casa, esistono alcune insidie che potrebbero compromettere tali benefici fiscali. È importante essere ben informati per evitare problemi futuri. Vediamo insieme come affittare un immobile con le agevolazioni prima casa e cosa fare subito per non incorrere in rischi.

Affitti e bonus prima casa: attenzione al grosso rischio, ecco cosa puoi fare

Le agevolazioni prima casa sono incentivi fiscali offerti dallo Stato italiano per agevolare l’acquisto della prima abitazione. Questi benefici comprendono una riduzione dell’imposta di registro, dell’IVA, e delle imposte ipotecarie e catastali. Per usufruire di queste agevolazioni, è necessario rispettare alcune condizioni. Tra cui l’obbligo di risiedere nell’immobile acquistato per un determinato periodo.

agevolazioni fiscali prima casa e affitto
Mantenere le agevolazioni fiscali prima casa e affitto è possibile – Designmag.it

Affittare l’intero immobile acquistato con le agevolazioni prima casa può comportare la perdita dei benefici fiscali. Infatti, trasferire la propria residenza altrove o affittare l’intera proprietà a terzi è considerato un cambio di destinazione dell’uso dell’immobile. Che va contro ai requisiti delle agevolazioni. Questo comporta il rischio di dover restituire le agevolazioni godute, con l’aggiunta di interessi e sanzioni.

Fortunatamente, c’è una modalità che permette di mantenere le agevolazioni prima casa anche in caso di affitto. La risposta dell’esperta è chiara: è possibile affittare una porzione dell’immobile, specificando nel contratto di locazione che si tratta solo di una parte della casa. Ad esempio, si può affittare una stanza o un’area specifica dell’abitazione, mantenendo la propria residenza nella parte restante.

Ecco i passi da seguire per affittare una porzione dell’immobile mantenendo le agevolazioni prima casa:

  1. Valutare lo spazio: Identificare la porzione dell’immobile che si intende affittare. Può essere una stanza, un piano o qualsiasi area delimitata.
  2. Redigere il contratto: Preparare un contratto di locazione che specifichi chiaramente che si tratta dell’affitto di una porzione dell’immobile. Il contratto deve includere la descrizione dettagliata dell’area affittata.
  3. Mantenere la residenza: Assicurarsi di mantenere la propria residenza nell’immobile. È importante che la residenza anagrafica coincida con quella dell’immobile acquistato con le agevolazioni.
  4. Comunicare con l’Agenzia delle Entrate: Informare l’Agenzia delle Entrate della situazione specifica, fornendo tutte le informazioni necessarie e richiedendo eventuali chiarimenti per evitare fraintendimenti futuri.

Affittare una porzione dell’immobile permette di ottenere un reddito aggiuntivo senza perdere i benefici fiscali legati alla prima casa. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per chi non utilizza completamente l’abitazione e desidera monetizzare lo spazio inutilizzato.  Prima di procedere, consulta un esperto in materia fiscale o un consulente immobiliare.

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