L’acqua dal balcone potrebbe diventare un problema, cosa dice in merito la legge e cosa si potrebbe rischiare?
Come ben sappiamo con frequenza i balconi andrebbero lavati e inoltre chi ha piante e fiori deve anche innaffiare. Inevitabilmente tutto questo porta agli accumuli d’acqua che gocciolano sulla proprietà. Purtroppo l’acqua che finisce giù potrebbe causare non pochi problemi e le conseguenze potrebbero essere anche legali.
I danni da pagare potrebbero essere anche alti, a tal proposito vogliamo parlarvi della norma che vige e soprattutto l’obiettivo è quello di andare a vedere come evitare possibili sorprese spiacevoli.
Acqua dal balcone, cosa c’è da sapere in merito? Cosa dice la legge?
Non lo si può negare l’acqua che cade dal balcone potrebbe rappresentare un problema da non sottovalutare, il motivo? Potrebbe portare ad avere anche discussioni molto accese all’interno del condominio. Le conseguenze come ben sappiamo potrebbe essere legali, ma cerchiamo di capire qualcosa in più sotto questo punto di vista. Il gocciolamento dell’acqua può essere causato da diversi fattori, come ad esempio la pulizia dei pavimenti, annaffiatura di piante.

Non tutti lo sanno, ma la legge italiana tutela chi subisce tutto questo fastidio, specie se dovesse diventare costante nel tempo. La questione è regolata sia a livello di Codice Civile, ma anche dal Codice Penale. Ma quali sono i punti fondamentali? L’articolo 844 del Codice Civile, si occupa di regolare le immissioni di fumi, liquidi, rumori nelle proprietà altrui.
Tutto quello che accade viene regolato tramite delle perizie. L’acqua che gocciola potrebbe causare non pochi fastidi, per intenderci potrebbe portare a muffa, macchia e deterioramento di arredi. Poi abbiamo anche l’articolo 674 del Codice Penale che disciplina il getto pericoloso di cose, in questo caso si può arrivare a punire anche con l’arresto fino a un mese o con un’ammenda fino a 206 euro. L’acqua dal balcone può rientrare in questi casi. Per intenderci si è espressa la Cassazione, con la sentenza 15956/2014, che ha stabilito che il vicino che butta l’acqua dal balcone può incorrere in questo reato, ovviamente se la condotta è continuativa.
In ogni caso è fondamentale ricordare che non è necessario che la sostanza o il materiale versati colpiscano una persona, a tal proposito è sufficiente che il comportamento sia idoneo a generare una molestia. Una postilla è doveroso aggiungerla anche fondamentale tenere conto di ciò che dice il regolamento condominiale sull’acqua e i balconi. Per intenderci sono moltissimi i condomini che vietano il lavaggio con getti d’acqua. Insomma è sempre opportuno prestare attenzione per evitare spiacevoli inconvenienti.