Abusi edilizi in casa e giardino: ecco quali si possono sanare ora con le nuove leggi

Come possono essere sanati gli abusi edilizi in casa e giardino in base alle nuove leggi in vigore? Andiamo a scoprirlo.

Che abusi edilizi si possono sistemare adesso con le nuove leggi, i condoni e le sentenze? Ce ne sono davvero tanti che si possono fare in casa o nel giardino, tipo verande, balconi e altro. Ma occhio, perché solo quelli piccoli si possono sistemare o condonare.

Quindi, quali sono quelli che rientrano nelle ultime novità? Ci sono quelli che riguardano lavori grossi, come abbattere una parete, realizzare un bagno dove non c’è, unire stanze, creare una terrazza sul tetto, cambiare la destinazione d’uso senza permesso o ampliare la superficie e il volume. Poi ci sono le costruzioni, anche quelle prefabbricate, nel giardino che non rispettano sia le distanze che le dimensioni.

Abusi edilizi in casa e giardino: quali sono e come sanarli

Per legge, si possono sanare quei lavori edilizi che non vanno contro il piano regolatore del Comune. Ad esempio, se si vuole abbattere un muro, costruire una tettoia di legno nel giardino oppure una piccola veranda sul balcone di casa, o anche aprire una porta.

Abusi edilizi
Cosa sapere per evitare abusi edilizi in giardino Designmag.it

Ma se si sono fatti lavori più grandi e non è stata rispettata la segnalazione certificata di attività (la Scia) o presentato una Cila tardiva, si può chiedere una sanatoria al Comune. Oppure, ci sono diverse opzioni di sanatoria e condono edilizio che si possono usare per risolvere il problema degli abusi edilizi in casa e giardino. Ad esempio, c’è la sanatoria automatica gratuita per gli abusi entro il 2%.

La legge ci mette una pezza, infatti, quando si tratta di abusi di poco conto che non cambiano la forma dell’edificio, entro il 2% però. Quindi, se viene rispettata l’altezza, la distanza, la cubatura o la superficie coperta, ma solo entro il 2% di quanto previsto nel permesso di costruire, si può sistemare tutto automaticamente. E questo vale anche per qualsiasi altra caratteristica dell’immobile.

Ma attenzione, se si vuole che la sanatoria sia gratis per le costruzioni o i lavori in casa o giardino, come verande, tettoie o prefabbricati, bisogna fare in modo che la differenza tra il progetto e la realtà non superi il 2% della cubatura prevista. Ci sono altre sanatorie automatiche gratuiti per gli abusi edilizi in giardino o in casa, tipo verande, tettoie, e così via.

Queste sanatorie si attivano quando il tecnico abilitato dichiara che si tratta di piccoli abusi e quando questi vengono segnalati nella dichiarazione asseverata che viene allegata agli atti per il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali. Oppure, se l’abuso non viola le regole urbanistiche ed edilizie e non mette in pericolo la sicurezza dell’immobile.

Il condono consente di sistemare in fretta e senza sborsare un centesimo gli abusi edilizi di piccola entità su opere finite entro una data precisa. Le leggi stanno attente al momento in cui viene fatto l’intervento e alla richiesta di sanatoria. Ma attenzione, ci sono delle condizioni specifiche per il condono di un’opera abusiva dentro casa o in giardino. Il Tar Lazio ha affermato che la domanda di condono può essere rifiutata o respinta, ed è legittima.

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