Quante volte ci siamo ritrovati con il collo indolenzito dopo una maratona di serie TV o dopo aver guardato un film?
La colpa potrebbe non essere della postura sul divano, ma dell’altezza sbagliata a cui è posizionato il televisore. Si tratta di un errore molto comune che compromette non solo il comfort visivo, ma anche la salute della nostra colonna cervicale. Molti tendono a installare lo schermo troppo in alto, trattandolo come se fosse un quadro decorativo da appendere sulla parete.
Questa scelta estetica si rivela però un grave errore ergonomico che può causare tensioni muscolari, mal di testa e affaticamento degli occhi. Fortunatamente esiste una regola precisa, supportata da ergonomisti e designer d’interni, che permette di trovare la posizione ideale per godere al meglio dei contenuti televisivi senza compromettere il benessere fisico.
La regola dei 105-110 centimetri dal pavimento
Gli esperti di ergonomia sono unanimi: il centro dello schermo televisivo dovrebbe trovarsi tra i 105 e i 110 centimetri dal pavimento. Questa misura rappresenta un punto di riferimento ideale per la maggior parte delle abitazioni e delle configurazioni di arredo. Tuttavia, non si tratta di una regola rigida e assoluta, ma piuttosto di una linea guida da adattare alle caratteristiche specifiche del proprio salotto.

Il principio fondamentale è che gli occhi dello spettatore, quando seduto comodamente sul divano in posizione rilassata, dovrebbero allinearsi naturalmente con il centro della TV. Per verificare se l’altezza è corretta, basta sedersi sul proprio divano e osservare dove cade naturalmente lo sguardo: quello è il punto in cui dovrebbe posizionarsi il centro dello schermo.
Se ci si accorge di dover alzare o abbassare la testa per guardare comodamente, significa che il televisore è posizionato in modo errato. L’angolo di visione ideale dovrebbe essere compreso tra 0 e 15 gradi verso il basso, mai verso l’alto.
Distanza e dimensioni: gli altri fattori da considerare
Oltre all’altezza, anche la distanza tra il divano e il televisore gioca un ruolo cruciale per un’esperienza visiva ottimale. La regola generale suggerisce di moltiplicare la diagonale dello schermo per un fattore compreso tra 1,5 e 2,5 per TV Full HD, mentre per i modelli 4K si può ridurre questa distanza grazie alla maggiore definizione dell’immagine. Ad esempio, per un televisore da 55 pollici (circa 140 cm di diagonale), la distanza ideale si aggira tra i 2 e i 3 metri.
Anche l’illuminazione ambientale influisce sulla qualità della visione: evitare riflessi diretti sullo schermo posizionando la TV perpendicolarmente alle finestre o utilizzando tende oscuranti. Un altro aspetto spesso trascurato riguarda l’inclinazione dello schermo: se proprio non è possibile rispettare l’altezza ideale, alcune staffe permettono di inclinare leggermente il televisore verso il basso per compensare parzialmente un posizionamento troppo elevato.
Infine, per chi sta progettando un nuovo salotto o una sala dedicata all’intrattenimento, vale la pena considerare mobili TV di altezza adeguata o soluzioni a scomparsa che permettono di regolare l’altezza dello schermo in base alle esigenze, garantendo comfort visivo e preservando l’estetica dell’ambiente senza compromessi.






