Il problema dei furti nelle abitazioni resta purtroppo ancora molto attuale, nonostante (fortunatamente) siano aumentati i dispositivi di sicurezza a disposizione dei cittadini. Anche i malviventi, in ogni caso, sono in possesso di strumenti più “evoluti” rispetto al passato, e dunque l’allerta deve essere ancora alta.
Senza dubbio, prendere le giuste precauzioni ci permette di stare più tranquilli: alleate preziose per la nostra sicurezza sono le telecamere di sorveglianza, che vanno montate tenendo conto di diversi fattori (ripresa, angolazione, fissaggio) e montate in luoghi in cui possono “spaventare” i malviventi, ma non facilmente raggiungibili. Importantissimo e da non dimenticare il test della telecamere, per controllare che effettivamente le riprese siano nitide, le angolature funzionali e il fissaggio resistente.
Oltre alle telecamere, agli antifurti ed altri sistemi di sicurezza (interni ed esterni all’abitazione) dovremmo stare attenti a non far intravedere dalle finestre oggetti di valore, oltre a condividere particolari informazioni che possono attirare le mire dei ladri su di noi; fai attenzione e istruisci anche la tua famiglia.
Le informazioni da non diffondere per evitare di portare i ladri in casa
Una regola sempre valida, da insegnare soprattutto ai bambini, è quella di non parlare con gli sconosciuti; per quanto si possa essere cordiali, non è mai certa la buonafede di chi abbiamo davanti, soprattutto se chiede determinate informazioni. Inoltre, è sempre bene non parlare con estranei delle abitudini della famiglia o dei beni.

Questo perché, ovviamente, il presunto ladro potrebbe essere “ingolosito” dal sapere che in casa ci sono determinati oggetti di valore, o che magari in quell’orario la casa è vuota perché tutti sono fuori a svolgere varie attività. Stesso discorso vale per le informazioni telefoniche condivise con gli sconosciuti.
In merito al telefono, un aspetto forse troppo sottovalutato è quello di tenere conversazioni private in luoghi pubblici. Quanto volte, per strada o sui mezzi pubblici, ci troviamo magari a parlare di dettagli della nostra famiglia o della nostra casa, non facendo caso che, comunque, metà conversazione (ovvero le parole pronunciate da noi) possono essere ascoltate da chiunque?
In casi urgenti, sempre meglio rispondere in negozi, luoghi teoricamente più “appartati” rispetto ad altri posti pubblici più appartati; se la chiamata può invece essere rinviata fino al momento del ritorno in casa, è meglio optare per questa soluzione, decisamente la più sicura e corretta da prendere per evitare spiacevoli sorprese e brutte conseguenze. Su queste abitudini è bene istruire tutta la famiglia!