L’utilizzo delle parti comuni dell’edificio è disciplinato dal regolamento condominiale e dal Codice Civile. Androne, giardino, pianerottolo, scale sono destinati al transito e all’accesso al palazzo o alle singole unità abitative. Nessuna zona comune può essere utilizzata e ingombrata con oggetti abbandonati.
Abitare in un condominio con altre persone significa adottare comportamenti che non portino danni ai vicini e osservare le indicazioni presenti nel regolamento condominiale. Dove il buon senso e il rispetto non arrivano, infatti, ci sono rigide regole a disciplinare le abitudini dei condomini. Nello specifico il regolamento stabilisce cosa si può fare e cosa no in modo tale da evitare conflitti e astio tra proprietari.
In più c’è il Codice Civile a dettar legge in condominio e a stabilire le punizioni per le infrazioni commesse. Lasciare oggetti abbandonati negli spazi comuni del condominio, ad esempio, non è ammesso. Biciclette inutilizzate, materassi, vecchi elettrodomestici, c’è chi usa un angolo del garage oppure uno spazio esterno più o meno nascosto come discarica personale. Un comportamento inammissibile perché crea degrado, sporcizia, confusione.
Come viene punito chi lascia oggetti abbandonati in condominio
I regolamenti condominiali possono dare indicazioni sull’uso degli spazi comuni. Possono stabilire, ad esempio, di non lasciare oggetti sui pianerottoli, nei corridoi o scale, di segnalare all’amministratore eventuali materiali abbandonati e di fare richiesta di autorizzazioni se servono depositi temporanei nelle parti comuni. Per capire come muoversi se si notano oggetti abbandonati, dunque, il primo passo è capire cosa dice il regolamento del condominio.

Per il Testo Unico Ambientale, poi, l’abbandono di rifiuti o la loro gestione non autorizzata costituisce un reato. Di conseguenza sono previste sanzioni per chi infrange la Legge. Parliamo dell’arresto da 3 mesi ad 1 anno oppure della multa da 2.600 a 26.000 euro in caso di rifiuti non pericolosi e dell’arresto da 6 mesi a 2 anni più l’ammenda di importo compreso tra 2.600 euro e 26 mila euro per i rifiuti pericolosi.
Cantina, garage, sottoscala, giardino, indipendentemente dal luogo in cui sono depositati gli oggetti abbandonati scatterà il reato. Il condominio, infatti, non può diventare una discarica improvvisata. Ogni condomino ha l’obbligo di smaltire in modo corretto i rifiuti. Se dopo l’intervento dell’amministratore chi ha abbandonato gli oggetti in uno spazio comune continua a lasciarli lì allora l’assemblea potrà deliberare la rimozione degli oggetti con la maggioranza (articolo 1136 del Codice Civile). Trascorsi 60 giorni dalla rimozione e conservazione – durante questo periodo il proprietario potrà reclamarli – i rifiuti verranno smaltiti o venduti. I costi saranno a carico di chi ha abbandonato gli oggetti e se non identificato la spesa verrà ripartita tra tutti i condomini.