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Stanco dei rumori in camera da letto? Ecco la soluzione fonoassorbente più bella mai vista

Dormire bene non è solo una questione di materasso comodo o luci soffuse. Spesso è il silenzio a fare la differenza. Ma chi vive in città lo sa bene: tra clacson, caldaie, tubi che vibrano e quel vicino che parla al telefono come fosse in piazza, il relax diventa una sfida. E no, non parliamo solo di rumori forti. Anche quelli sottili, continui, fanno breccia nella testa e disturbano il sonno più di quanto si pensi.

Qui a DesignMag abbiamo provato tappi per le orecchie, app che promettono di coprire i suoni fastidiosi e perfino le soluzioni più improbabili. Ma il problema resta e spesso le camere da letto sono acusticamente fragili, costruite senza pensare al rumore. E non tutti vogliono o possono affrontare interventi strutturali. La buona notizia è che il design ha iniziato a occuparsi anche di questo, con soluzioni belle da vedere e utili da vivere.

Come migliorare l’acustica di una stanza senza lavori: i pannelli fonoassorbenti

Ora che abbiamo messo a fuoco il problema, parliamo di una delle soluzioni più interessanti che ci è capitata sotto mano: i pannelli fonoassorbenti decorativi in effetto pietra. Sono fatti con materiali come PET riciclato, poliuretano espanso o fibre compresse, scelti non solo per assorbire i suoni ma anche per essere leggeri e facili da gestire. Quello che colpisce è il rivestimento, una texture simile alla pietra naturale o al cemento cerato. Visivamente potenti, ma al tatto leggeri.

Come migliorare l’acustica di una stanza senza lavori: i pannelli fonoassorbenti – foto leroymerlin.it – designmag.it

Quello che fanno è smorzare i suoni in modo furbo. Non bloccano i rumori forti tipo trapano o traffico pesante, però abbassano il tono generale della stanza. Riducono l’eco, tolgono quel fastidioso rimbombo e attenuano le voci. Se hai mai sentito una stanza vuota anche se arredata, sai di cosa parlo. E se lavori da casa o hai bambini piccoli che fanno rumore anche quando respirano, ti accorgi subito della differenza.

Funzionano bene quasi ovunque. In camera da letto aiutano a creare quell’atmosfera ovattata che fa bene al sonno. In salotto danno una mano all’acustica della TV senza trasformare il muro in una parete tecnica. Nello studio evitano che la tua voce rimbalzi durante le call e nell’ingresso tolgono quell’effetto corridoio vuoto che si sente spesso nei palazzi moderni. Il tutto senza intaccare lo stile della casa, anzi, spesso lo migliorano.

Una soluzione estetica contro i rumori di casa – foto vevor.it – designmag.it

A livello estetico, sono una bella sorpresa. I colori vanno dai grigi più neutri fino ai beige caldi e ai tortora opachi, e la superficie non è lucida né pesante. Stanno bene con lo stile industrial, con il minimal giapponese, ma anche con ambienti più sobri. Possono coprire un’intera parete, fare da testiera al letto o anche solo vestire una zona difficile da valorizzare. Basta metterne pochi e già l’ambiente cambia tono.

La cosa interessante è quanto siano pratici. Molti si montano da soli con adesivi sul retro, altri richiedono solo un po’ di colla da parete. Non servono trapani o lavori pesanti. Una parete media si copre in meno di un’ora, senza caos e senza fare polvere. E per chi è in affitto? Nessun problema, esistono modelli rimovibili pensati proprio per non lasciare segni.

I pannelli fonoassorbenti sono davvero utili? – foto leroymerlin.it – designmag.it

I prezzi variano parecchio. Si parte da pannelli piccoli in PET che costano intorno ai 6-10 euro l’uno, perfetti per camere o studi. Poi ci sono quelli più grandi in effetto cemento, che stanno tra i 15 e i 25 euro, più scenografici. I modelli in rilievo 3D, tipo roccia vera, vanno dai 25 fino ai 40 euro a pannello. Certi prodotti di fascia alta superano i 200 euro al metro quadrato, ma lì si entra nel mondo dei materiali professionali.

Si trovano facilmente. Amazon ne ha a tonnellate, anche in versioni 3D adesive. Leroy Merlin e Bricoman propongono soluzioni più tecniche ma sempre decorative. Etsy è perfetto per chi cerca qualcosa di più originale, magari fatto a mano. E anche IKEA ha moduli componibili che, combinati con un minimo di accortezza, aiutano ad attutire i rumori.

Quello che ci troviamo alla fine è un effetto è duplice: meno rumore e più stile. Basta poco per dare un’aria nuova a una stanza e sentirla più tua. E se il silenzio ti sembra ancora un lusso, forse la parete sta solo aspettando il pannello giusto.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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