Sono sempre stata poco oculata con le spese: mio fratello mi ha passato il suo schema di risparmio, assurdo quanti soldi buttavo-Designmag.it
Per molto tempo, praticamente fino a poco tempo fa, ero convinta che risparmiare significasse semplicemente evitare lo shopping selvaggio o dire no ai viaggi last minute o alle cose superflue. Niente spese folli, niente abbonamenti inutili, niente vestiti con l’etichetta ancora attaccata dopo sei mesi eppure a fine mese, come un orologio svizzero, arrivava la fatidica domanda: dove sono finiti tutti i miei soldi?
Un giorno ne parlavo con mio fratello, quello “organizzato”, quello che fa la lista della spesa divisa per corsie del supermercato e tiene una cartellina per ogni bolletta. Gli racconto la mia frustrazione e lui, con l’aria di chi la sa lunga, mi dice che forse è il caso che provi il suo “schema del risparmio”. Già la parola schema mi metteva ansia, pensavo a fogli Excel, formule strane, tabelle colorate.
Invece era una cosa molto più semplice e proprio per questo geniale. Niente tagli drastici né rinunce, solo piccoli accorgimenti quotidiani che, messi insieme, fanno una differenza enorme. Inizialmente l’ho presa alla leggera, poi ho cominciato a notare cambiamenti evidenti. Il frigorifero non sembrava più un cimitero di cibo scaduto e le bollette della luce avevano smesso di sembrarmi bollettini di guerra.
Non mi ero mai resa conto di quanto potessi sprecare semplicemente vivendo. Lasciare il rubinetto aperto mentre si lavano i denti, fare la doccia con tanta acqua da riempire una piscina olimpionica, accendere la luce anche se fuori c’è il sole, per non parlare del cibo: quante volte acquisti cose che consumi poco solo perchè sono in offerta?
All’inizio ho semplicemente cercato di prestare più attenzione. Mi sono accorta che spegnere le luci quando non servono non richiede alcuno sforzo, così come chiudere l’acqua mentre ti insaponi. Sembra una sciocchezza, ma il mio contatore dell’acqua ha quasi pianto dalla gioia. Anche la spesa è cambiata: meno acquisti impulsivi, più pianificazione. E il trucco di mio fratello di mettere davanti nel frigo i prodotti che scadono prima, pare banale ma ha rivoluzionato tutto. Niente più cibo buttato perché “mi ero dimenticata”.
Ho iniziato anche a eliminare i prodotti usa e getta. Non per diventare una guru del minimalismo, ma perché mi sono resa conto che comprare ogni volta le stesse cose che durano tre giorni è come lanciare soldi nel bidone della spazzatura.
Dopo aver applicato queste astuzie la differenza era evidente. Ho capito che risparmiare non è privarsi, ma usare con più testa quello che si ha. Mio fratello adesso lo ringrazio, anche se ancora non riesco a fare la lista della spesa per corsie. Ma ci sto lavorando.