Quando il vicino può impedirti di installare il climatizzatore: cosa dice la legge (Designmag.it)
Il climatizzatore è diventato un elemento essenziale per garantire il comfort nella propria abitazione. Le alte temperature rendono le quattro mura domestiche un forno e senza condizionatore si rischierebbe grosso per la salute. Bisogna sapere che gli ambienti troppo caldi sono pericolosi.
Comprare un climatizzatore con cui rinfrescare casa non è un lusso, è questione di sicurezza. Una stanza troppo calda, infatti, può causare disturbi come mal di testa, insonnia, irritazione delle vie respiratorie, problemi cardiovascolari, disidratazione e colpi di calore. Anziani e bimbi molto piccoli sono a rischio quando l’ambiente è eccessivamente caldo. Bisogna creare corrente e se non dovesse essere sufficiente usare un ventilatore o un condizionatore per abbassare la temperatura corporea.
Naturalmente l’uso del climatizzatore deve seguire alcune regole per evitare diversi problemi di salute. La temperatura interna dovrà essere di massimo 6/7° inferiore rispetto quella esterna. Ottima la funzione deumidificatore e quando si accende l’apparecchio bisogna chiudere porte e finestre. L’unità esterna, poi, dovrà essere installata in una zona ombreggiata ma attenzione a non dar fastidio al vicino.
Volendo installare il motore del climatizzatore sulla facciata del condomino va informato l’amministratore. Per quanto riguarda la posizione, poi, la Legge dice che non dovrà invadere gli altri balconi né interferire con gli impianti dei vicini. Se troppo rumoroso e fastidioso, poi, il vicino potrebbe chiederne la rimozione. La regola è che il motore deve trovarsi tre metri sotto la soglia delle finestre.
E se per installare il motore fosse necessario accedere temporaneamente al fondo altrui? A stabilire le direttive la sentenza del 31 luglio 2025 della Corte d’Appello di Venezia. Nel caso in questione il proprietario del fondo si era opposto a lasciare passare temporaneamente gli operai per permettere l’installazione di un’unità esterna di climatizzazione ad un vicino.
Non solo, ha accusato il vicino di aver già installato climatizzatori abusivi con danni alla sua proprietà. Si è lamentato per il rumore, le immissioni di calore e per lo stillicidio.
Ha fornito una soluzione alternativa, installare i motori sul tetto del condominio. Il Tribunale ha accolto la domanda del condomino e ordinato al proprietario del fondo di consentire l’accesso ma ha vietato di far confluire le acque di condensa nella sua proprietà.
In più ha condannato il proprietario del fondo a pagare le spese legali e di consulenza tecnica più 5 mila euro per lite temeraria. Il Tribunale ha riconosciuto la necessità di installare i climatizzatori con pompa di calore per godere del diritto di proprietà. La Corte d’Appello ha confermato che l’unica via praticabile era il passaggio nel fondo del vicino.
Le alternative presentate non erano fattibili e soprattutto troppo onerose e comunque avrebbero richiesto l’accesso al fondo. Inoltre nessun danno estetico è stato rilevato né un’intollerabile rumore.