Quando+ho+acceso+i+termosifoni+ho+fatto+questo+errore+e+mi+%C3%A8+costato+caro%3A+multa+da+2.500+euro
designmagit
/articolo/quando-ho-acceso-i-termosifoni-ho-fatto-questo-errore-e-mi-e-costato-caro-multa-da-2-500-euro/222395/amp/
Normative

Quando ho acceso i termosifoni ho fatto questo errore e mi è costato caro: multa da 2.500 euro

La stagione dei termosifoni è ormai iniziata e diversi mesi di basse temperature ci attendono: prima di accendere il nostro sistema di riscaldamento, però, ci sono delle operazioni assolutamente da non trascurare.

In primis, dovremmo assicurarci che i termosifoni siano funzionanti e non abbiano pezzi rotti: la manutenzione (che include anche la pulizia) è necessaria affinché funzionino correttamente e si evitino quindi consumi non necessari e sprechi di energia. Attenzione ai filtri, che devono essere in ottime condizioni e puliti: se già vecchi, è consigliato sostituirli.

Prima di far fronte al termosifone che non si scalda completamente, è bene procedere subito con la rimozione dell’aria accumulata all’interno del termosifone, semplicemente allentando leggermente il bullone laterale e facendolo sfiatare. Queste operazioni sono essenziali affinché i termosifoni funzionino al meglio e i costi in bolletta non lievitino in maniera ingiustificata; inoltre, commettere un altro errore potrebbe portarci a pagare una multa davvero salatissima.

Cosa guardare e l’errore da non commettere prima di accendere i termosifoni

In molti forse non ci hanno mai fatto colpevolmente caso, ma dal 2017 (dopo la Direttiva Europea) è in vigore una legge che obbliga tutti gli edifici con un riscaldamento centralizzato ad avere dei termosifoni con installate le valvole termostatiche. Ogni appartamento deve quindi poter gestire in autonomia la temperatura e pagare solo in base ai propri consumi effettivi, nonostante il riscaldamento centralizzato.

Cosa guardare e l’errore da non commettere prima di accendere i termosifoni per non spendere un capitale – designmag.it

L’obbligo scatta quando vengono installati nuovi impianti di riscaldamento e quando si sostituiscono caldaie e radiatori, sempre ovviamente parlando di riscaldamenti centralizzati (quelli autonomi non hanno l’obbligo). Qualora una perizia tecnica dovesse verificare l’impossibilità dell’installazione o uno svantaggio con l’operazione, cade l’obbligo.

Nel caso però le valvole termostatiche non vengano installate lì dove invece è previsto che ci siano, possono arrivar multe che vanno dai 500 ai 2.500 euro, con l’obbligo a regolarizzare la propria situazione entro un tempo massimo di 45 giorni; sicuramente una cifra piuttosto alta, che in molti vorrebbero evitare di sborsaare.

Anche nei casi in cui non sono obbligatorie, comunque, le valvole termostatiche possono portare diversi vantaggi: come riporta anche PGCasa, infatti, permettono di avere un maggior controllo sulla temperatura della stanza, evitando gli sprechi e dunque tagliando nettamente i costi in bolletta.

Il risparmio, a conti fatti, potrebbe essere di circa il 20% annuo; le valvole migliorano inoltre la classe energetica dell’edificio, aumentando il valore della casa nel mercato immobiliare.

Manuel Lucherini

Romano classe ’96 scrittore e poeta, laureato in Filologia Moderna e aspirante ricercatore universitario; redattore da diverso tempo, oltre all’amore per la lettura spicca la passione per l’arte in generale, i film, i fumetti, le serie tv e lo sport.

Published by