Non+pensavo+che+spostare+un+solo+mobile+potesse+rendere+il+soggiorno+cos%C3%AC+grande
designmagit
/articolo/non-pensavo-che-spostare-un-solo-mobile-potesse-rendere-il-soggiorno-cosi-grande/220552/amp/
Arredamento soggiorno

Non pensavo che spostare un solo mobile potesse rendere il soggiorno così grande

Ci sono giorni in cui entri in soggiorno e ti sembra che la stanza si sia rimpicciolita da sola. Non è disordine, non sono i mobili nuovi che non si incastrano come speravi, ma qualcosa che non torna. La luce sembra sbagliata, i passaggi sono più stretti, l’insieme non respira. Eppure non è la casa a essere cambiata, ma il modo in cui lo spazio è organizzato. Ti viene da pensare che serva una ristrutturazione o almeno un mobile in meno, invece no: a volte basta spostarne solo uno. E il soggiorno diventa subito più grande, più luminoso, più “tuo”.

Succede davvero. Un piccolo movimento, un angolo liberato o un divano leggermente ruotato, e tutto si trasforma. Gli interior designer lo chiamano “gioco di prospettiva”, ma la verità è che è puro buon senso visivo. L’occhio si rilassa, la stanza respira e anche tu ti senti meglio dentro. È un trucco quasi banale, ma efficace come pochi: cambiare posizione a un mobile può cambiare la percezione dell’intera casa.

Il trucco che usano i designer per ampliare una stanza

Ogni soggiorno ha un “mobile dominante”, quello che cattura lo sguardo appena entri. A volte è il divano, altre una libreria, una madia o il tavolo da pranzo. In molti casi, basta ripensarne la posizione per cambiare completamente l’equilibrio.
Un divano non deve per forza stare contro il muro: se messo in centro stanza, può dividere gli spazi e far respirare tutto il contorno.

Una libreria, invece, spostata vicino a una finestra riflette la luce e alleggerisce le pareti. Anche il tavolo da pranzo, se troppo al centro, finisce per chiudere la prospettiva; spostarlo verso una parete libera lo spazio di passaggio e fa sembrare il tutto più ordinato. Perfino una credenza, se messa lungo il lato più lungo della stanza, guida lo sguardo e crea una sensazione di continuità.

Il trucco che usano i designer per ampliare una stanza – foto ikea.com – designmag.it

C’è un motivo se alcuni mobili sono amati dagli interior designer: si spostano facilmente e cambiano funzione con naturalezza. Il divano modulare KIVIK di IKEA, per esempio, è perfetto se vuoi provare diverse disposizioni senza impazzire. La libreria Kanato di La Redoute, leggera e a giorno, è ideale anche davanti a una finestra.

Il tavolo “Markskel” di JYSK, allungabile e poco ingombrante, si adatta a spazi piccoli ma eleganti. E per chi ama le soluzioni versatili, un mobile TV compatto come quello di Amazon Basics può trasformarsi in consolle o credenza con pochi oggetti sopra. È proprio questa flessibilità che permette di rivoluzionare una stanza senza sostituire nulla.

Come amplificare l’effetto con piccoli dettagli – foto jysk.it – designmag.it

Il segreto di un soggiorno che sembra grande sta tutto nel modo in cui si distribuisce la luce. Uno specchio grande posizionato accanto a una finestra moltiplica i riflessi e amplia la prospettiva. Un tappeto chiaro definisce l’area del divano senza chiuderla visivamente.

Le lampade da terra, se poste negli angoli liberi, danno continuità alla luce e fanno percepire l’ambiente come più profondo. Anche i tessuti contano: tende leggere, cuscini coordinati e plaid tono su tono mantengono coerenza visiva e danno l’idea di uno spazio più arioso. L’obiettivo è evitare gli eccessi: meno oggetti ma più armonia.

I mobili giusti che rendono tutto più semplice – foto laredoute.it – designmag.it

Molte persone, nel tentativo di “guadagnare spazio”, finiscono per schiacciare tutti i mobili contro le pareti. Il risultato è l’opposto: la stanza sembra piatta e priva di ritmo. Anche mettere mobili alti davanti alle finestre è un errore classico, perché blocca la luce naturale.

Un altro sbaglio è creare passaggi troppo stretti, sacrificando la funzionalità per l’estetica. Prima di spostare un mobile, meglio prendere misure e valutare l’orientamento della stanza. Il design funziona solo se è pratico. La bellezza arriva dopo, come conseguenza naturale dell’equilibrio.

Il trucco del “mobile spostato” è particolarmente efficace nei soggiorni piccoli o stretti, dove ogni metro conta. Nei living allungati, spostare il tavolo lungo la parete libera il centro e crea fluidità. Negli open space, un divano ben posizionato può dividere le aree senza bisogno di pareti. Anche nei salotti più ampi, cambiare la disposizione ravviva la stanza e fa percepire la luce in modo nuovo.

È un modo per riscoprire la casa e renderla più vivibile, senza costi, senza ristrutturazioni e con la soddisfazione di averlo fatto da sé.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

Published by