Non i soliti specchi: 3 idee di design da Maisons du Monde ad un prezzo mini - designmag.it
Capita spesso che lo specchio venga scelto in fretta, come un dettaglio funzionale e poco più. Serve per riflettersi, controllare il trucco, sistemarsi prima di uscire. Ma raramente si pensa a quanto un semplice specchio possa cambiare la percezione di una stanza. Oggi gli specchi dialogano con la luce, ampliano gli spazi e danno carattere agli ambienti. Maisons du Monde ha saputo cogliere questa evoluzione con una proposta di modelli che uniscono estetica, praticità e un prezzo accessibile.
Non parliamo dei soliti cerchi minimal o delle cornici barocche che ormai si vedono ovunque. Parliamo di tre modelli dal design diverso, pensati per dare personalità a pareti spoglie o angoli spenti. Forme morbide, materiali naturali e proporzioni generose che cambiano il modo di percepire la luce e la profondità. Tre oggetti che dimostrano come basti un solo gesto — appendere lo specchio giusto — per dare una nuova dimensione alla casa.
Lo specchio ALDA è l’esempio perfetto di come un pezzo essenziale possa bastare a rendere l’ambiente più armonioso. La cornice in rovere naturale, dal profilo morbido e leggermente stondato, dà equilibrio a ogni tipo di arredo. È uno specchio che non impone la sua presenza, ma la completa.
In camera da letto diventa il punto luce discreto che amplifica la profondità, mentre in un ingresso riflette e ammorbidisce le geometrie del mobilio. Con le sue dimensioni generose, 75×150 cm, crea l’illusione di uno spazio più ampio senza mai risultare invadente. È uno di quei pezzi che non stancano, che si spostano facilmente da una stanza all’altra e restano sempre coerenti con il resto.
Lo specchio BELDI, invece, ha tutt’altra energia. Il suo profilo irregolare, ovale ma non simmetrico, rompe la monotonia delle linee dritte. È realizzato in legno di mango, un materiale vivo e ricco di venature, che dà calore e autenticità. La sua forma ricorda quelle tipiche dei design nordici o giapponesi, dove la naturale imperfezione diventa la vera cifra estetica.
Appeso in soggiorno accanto a una lampada da terra o sopra una consolle, cattura la luce e la rimanda con un effetto delicato, quasi liquido. La sua forza sta proprio nell’imperfezione, che lo rende unico anche tra pezzi simili. In un ambiente moderno alleggerisce le linee rigide, in uno più rustico aggiunge un tocco di eleganza naturale.
Il terzo modello, JAYA, è quello che attira subito lo sguardo. La sua cornice ondulata in legno di hevea crea un ritmo visivo inaspettato, capace di trasformare una parete anonima in un punto focale d’arredo. Non è solo uno specchio, è un elemento decorativo.
Le curve regolari, morbide e simmetriche, danno un senso di movimento e leggerezza che rompe la staticità tipica degli spazi piccoli. Posizionato verticalmente in un corridoio o in camera, dà slancio e riflette la luce con naturalezza. L’effetto finale è sofisticato ma non eccessivo, caldo ma moderno: un equilibrio difficile da trovare in un pezzo così accessibile.
In termini di prezzo, i tre modelli dimostrano che il design non deve per forza costare. Dai 169 ai 219 euro, ognuno offre una presenza scenica da boutique d’interior. E non serve aggiungere altro: basta posizionarli bene, vicino a una finestra o accanto a una fonte di luce naturale, per amplificare la luminosità senza interventi strutturali. In un salotto con pareti bianche o neutre, riflettono le tonalità calde del legno creando un’atmosfera rilassata e coerente.
Gli specchi di Maisons du Monde raccontano una filosofia chiara: il design non è una questione di lusso, ma di sensibilità. È la capacità di guardare le cose comuni con occhi nuovi. Di capire che un oggetto funzionale può essere anche poetico, che la luce può diventare un materiale d’arredo, che un dettaglio può cambiare tutto. E sì, a volte basta davvero uno specchio per far sembrare la casa più curata, più viva, più tua.