Non è bianco e non è tortora: questo colore sta bene in ogni stanza e non stanca mai - designmag.it
Quando si parla di colori per la casa, è facile rifugiarsi nei soliti due estremi. Il bianco, che promette luminosità e leggerezza ma spesso rischia di risultare sterile. Il tortora, considerato il rifugio elegante e neutrale, che però può stancare dopo un po’ perché tende ad appiattire gli ambienti. Eppure, tra queste due scelte tanto diffuse, esiste una tonalità che non tutti prendono in considerazione subito, e che invece può diventare il vero jolly della casa.
Se ne parla sempre più spesso tra i designer, che la usano come base discreta ma calda per dare equilibrio agli interni. Non è invadente, non toglie luce e soprattutto non crea quell’effetto monotono che tanti temono quando scelgono colori neutri. Ha un sottotono morbido, appena percettibile, che scalda l’occhio e invita a rilassarsi.
La forza di questa nuance sta nella sua versatilità. È chiara quanto basta per ampliare visivamente gli spazi ma non così intensa da risultare fredda. A differenza del bianco puro non acceca e non rischia di rendere sterile una stanza, mentre rispetto al tortora mantiene un aspetto più fresco e meno polveroso. Ciò che conquista è il suo sottotono caldo, quasi impercettibile, che restituisce un senso di comfort immediato. Ma di che colore parliamo? Del grigio chiaro con sottotono caldo.
La bellezza di questa tonalità emerge soprattutto quando la si mette alla prova in stanze diverse. In soggiorno, sulle pareti, diventa la tela ideale per far risaltare un divano scuro o un tappeto colorato, senza che lo spazio perda luminosità. Mentre in cucina si sposa con mobili in legno naturale o superfici bianche, rendendo tutto più equilibrato. In camera da letto porta un senso di calma e relax se accompagnata a tessuti morbidi e chiari, mentre in bagno conferisce eleganza quando incontra dettagli in legno o sanitari bianchi.
Molti brand hanno proposto varianti di questo grigio caldo, e non è un caso se compare spesso nelle linee più recenti di pitture e arredi. Vernici come la Alpha Rezisto Mat di Sikkens o la Easycare Warm Grey di Dulux offrono proprio questa sfumatura versatile, mentre Leroy Merlin la chiama Grigio Cashmere. Anche nell’arredamento torna di frequente, dalle cassettiere in legno e grigio caldo di Maisons du Monde ai moduli componibili di IKEA nelle versioni grigio/beige.
Come ogni soluzione apparentemente facile, anche questa ha le sue insidie. Scegliere una sfumatura troppo fredda rischia di annullare l’effetto accogliente, spegnendo gli spazi. Dipingere ogni stanza senza aggiungere un colore d’accento può rendere tutto troppo monotono, ed è importante bilanciare con dettagli cromatici o materiali diversi. Anche gli arredi scuri vanno dosati, perché se predominano annullano la luminosità che il grigio caldo porta naturalmente. Infine, mai sottovalutare la luce naturale: la resa della tinta cambia a seconda delle ore del giorno e dell’esposizione, quindi va sempre testata prima.
Per non sbagliare serve pazienza. Prima di dipingere un’intera parete conviene sempre fare una prova su una zona ridotta e osservare il colore in momenti diversi della giornata. Il segreto sta nel sottotono, che deve tendere al beige o al sabbia e mai al blu, altrimenti l’effetto caldo si perde. Anche la finitura ha un peso: l’opaca è perfetta per pareti grandi e vissute, mentre la satinata può dare più luminosità a stanze piccole o corridoi. Sono sfumature di scelta che fanno la differenza e che garantiscono un risultato coerente con l’idea iniziale.
Non serve rincorrere le mode o fermarsi ai soliti due colori neutri per avere una casa elegante e senza tempo. Il grigio chiaro con sottotono caldo è una tonalità che si muove tra bianco e tortora ma porta con sé qualcosa in più: calore, comfort e versatilità.