Il tuo immobile presenta queste caratteristiche? Puoi richiedere lo sconto del 50% sull'IMU - designmag.it
L’IMU, Imposta Municipale Propria, è un tributo comunale che si applica al possesso di immobili, inclusi terreni e aree fabbricabili. Il gettito finanzia i servizi pubblici locali. Sono previste esenzioni e riduzioni per alcune categorie, come l’abitazione principale (salvo quelle di lusso). Questa tassa è fondamentale, e rappresenta un importante scadenza per i proprietari di immobili.
Anche per l’anno 2025 sono previste due date di scadenza per le rate da versare dell’IMU: il 16 giugno e il 16 dicembre. Non tutti sano però, che non sempre è dovuto l’intero importo della tassa, ma si può avere uno sconto del 50%. Vediamo in quale caso.
E’ possibile avere diritto allo sconto del 50% dell’IMU su alcuni immobili dichiarati inagibili o inabitabili, secondo quanto indica la Corte di Cassazione. Ecco come si può richiedere il beneficio e chi ne ha diritto.
Per immobili inagibili o inabitabili si intendono quelli che per loro caratteristiche non possono essere utilizzati dai proprietari, quando cioè il degrado non è riparabile con manutenzione ordinaria o straordinaria, come edifici pericolanti o con gravi lesioni strutturali (solai, tetti, muri). Rientrano anche quelli con ordinanza comunale di demolizione o ripristino per pericolo. Il proprietario deve comunicare eventuali cambiamenti di stato, ad esempio la ritrovata abitabilità dopo ristrutturazione, presentando la dichiarazione IMU entro giugno dell’anno successivo.
L’articolo 1, comma 747, lett. b, della Legge 160 del 2019 prevede la riduzione IMU del 50% “per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati. limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni. L’inagibilità o inabitabilità è accertata dall’ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione.
In alternativa, il contribuente ha facoltà di presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che attesti la dichiarazione di inagibilità o inabitabilità del fabbricato da parte di un tecnico abilitato”.
Per ottenere lo sconto sull’IMU è importante accertare l’inagibilità o l’inabitabilità dell’immobile tramite l’ufficio tecnico comunale, con perizia a carico del proprietario. Ma è anche possibile avvalersi dell’autocertificazione. L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 1263 del 21 gennaio 2021, ribadisce inoltre che:
“nella ipotesi di immobile inagibile, inabitabile e comunque di fatto inutilizzato, l’imposta va ridotta al 50 per cento, ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, art. 8, comma 1, e qualora dette condizioni di inagibilità o inabitabilità accertabili dall’ente locale o comunque autocertificabili dal contribuente permangano per l’intero anno, il trattamento agevolato deve estendersi a tutto il relativo arco temporale, nonché per i periodi successivi, ove sussistano le medesime condizioni di fatto.”
In pratica, se al Comune le informazioni sullo stato di inagibilità dell’immobile sono già note, è da escludersi il pagamento dell’IMU in misura integrale, anche in assenza della richiesta di sconto del 50%.