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Normative

Il proprietario non vuole farmi installare il condizionatore in casa, ma può farlo? Solo in questo caso ha diritto di parola

Il condizionatore è davvero essenziale in casa per raffrescare gli ambienti quando fa caldo. Ma quando si vive in affitto è possibile installarne uno? In molti si chiedono se, prima di farlo, vada interpellato il proprietario sia per una questione di spesa e sia perché, per installarlo, occorrerà effettuare dei lavori, che possono anche arrecare danni.

Ma il proprietario può opporsi all’installazione e, soprattutto, occorre il suo consenso? Ecco come sarebbe opportuno comportarsi quando si vive in affitto e tutte le altre regole da rispettare, qualora si trattasse di un condominio.

Installare il condizionatore quando si è in affitto: cosa sapere

Quando si parla di installazione di un condizionatore dobbiamo indubbiamente chiarire cosa vogliano dire i concetti di “addizione” e “miglioria”.

Installare il condizionatore quando si è in affitto: cosa sapere – designmag.it

Si parla di addizione quando viene compiuta un’opera su beni di cui non si è proprietario. Se l’opera può essere rimossa senza arrecare danni, il soggetto che l’ha realizzata ha il diritto di portarla via. Il proprietario può anche chiedere di lasciarla, riconoscendo un indennizzo al creatore. Per miglioria si intende invece l’azione atta ad aumentare il valore, il pregio e l’utilità di chi ha il possesso di un bene senza esserne proprietario.

Il proprietario, dal suo canto, deve corrispondere un indennizzo a chi l’ha realizzato. Quindi, il conduttore può installare il condizionatore in casa in affitto, anche senza il consenso del proprietario, ma a questo punto non avrà diritto all’indennità. Al contrario, se il consenso è stato dato, il proprietario dovrà corrispondere un’indennità.

L’importante è, in entrambi i casi, non arrecare danno all’appartamento. Quindi, il consiglio è sempre di interpellare il proprietario di casa così, nel caso in cui non si potesse rimuovere il condizionatore senza arrecare danno, non si rischierebbe di perdere l’indennizzo.

Inoltre, nell’installazione del condizionatore bisogna sempre considerare anche il regolamento condominiale. Se si rendesse necessario installare il condizionatore sulla facciata dell’edificio, potrebbe essere violato questo regolamento (se per esempio fossero inserite nel regolamento delle disposizioni riguardanti il posizionamento e l’aspetto estetico del condizionatore).

Oltre a queste bisogna tenere presenti anche le norme di vicinato, che vietano la produzione di rumori, odori o altre immissioni che superino la normale tollerabilità. Stando al Codice Penale, infatti, si possono rischiare sanzioni importanti se si provocano rumori eccessivi e disturbanti. Ecco tutto ciò che bisogna prendere in considerazione quando si decide di installare un condizionatore in una casa in affitto.

Indubbiamente parlarne con il proprietario di casa può essere la via percorribile, anche per ricavarci un indennizzo e non dover sostenere totalmente la spesa (che può essere anche importante).

Valeria Scirpoli

Sono Valeria Scirpoli. Ho 32 anni e sono pugliese. Sono laureata in Economia e Commercio e in Marketing Management. Amo leggere ma soprattutto scrivere e da anni lavoro come copywriter, social media manager e articolista/blogger. Mi piace scrivere di tutto ma con una forte propensione per lifestyle, gossip, salute, viaggi, ambiente.

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