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I 9 edifici più discussi di sempre

Foto Shutterstock | Roman Babakin

Conoscete i 9 edifici più discussi di sempre? Quando il riferimento è a grandiose opere di architettura, in cui non solo i costi sono da capogiro ma anche i progetti, è facile che l’opinione pubblica si divida fra entusiasti e detrattori. In alcuni casi, tuttavia, le critiche sono davvero tante. Scoprite con noi quali sono gli edifici più discussi in assoluto!

Scopriamo insieme i motivi per cui questi edifici vengono etichettati tra i più discussi di sempre.

The Portland Building negli Usa

 

Il Portland Building, realizzato nel 1980, è una delle più grandi strutture postmoderne del mondo e rappresenta l’emblema della città dal punto di vista architettonico. Commissionato dal Comune di Portland come edificio civile, è stato al centro di aspre discussioni sulla sua validità. Progettato con lo scopo di celebrare i residenti, ha invece scatenato la loro furia. Per quanto riguarda il design, si distingue per maestose colonne rosse, alternate a piccole finestre oscuranti.

Royal Ontario Museum in Canada

 

Il ROM, Royal Ontario Museum a Toronto, da annoverare anche fra gli edifici più brutti del mondo, ha sollevato numerose polemiche dal momento della sua apertura nel giugno 2007 dopo lunghi lavori di ristrutturazione. E’ diventata celebre la critica di Lisa Rochom che sulla rivista “The Globe and Mail” scrisse che il nuovo ROM faceva infuriare il mondo. Oppressivo, angustiante e persino infernale erano gli aggettivi utilizzati per etichettarlo. Dall’altro lato, c’è chi, invece, continua a vederlo come grandioso monumento di architettura.

Markel Building in Virginia

 

Insolito e originale, il Markel Building è una delle costruzioni che più hanno sollevato polemiche. Si erge in Virginia ed è opera dell’architetto Richmond, il quale, ha espressamente dichiarato di aver tratto ispirazione da una patata al forno, per la sua progettazione!

Petrobas Headquarters in Brasile

 

In Brasile sorge il Petrobas Headquarters, un edificio di Rio de Janeiro, che alcuni critici hanno paragonato senza pietà ad una sorta di incrocio fra una costruzione lego e una struttura penitenziaria. Sarà colpa di quell’audace gioco di pieni e vuoti?

Sagrada Familia in Spagna

 

Fra le strutture più discusse c’è anche la Sagrada Familia, il capolavoro architettonico di Antoni Gaudì. Dapprima i lavori erano stati affidati a Francesc del Villar ma a seguito di alcuni disaccordi, vennero assegnati a Gaudì, il quale ci lavorò per quasi 40 anni, a partire dal 1883. Alla sua morte, erano terminate solo alcune sezioni. Dal 1960, è iniziata un’accesa discussione che ha coinvolto anche gli architetti Le Corbusier e Alvar Aalto, secondo i quali era necessario modernizzare i disegni di Gaudì ormai vecchi. La data di conclusione dei lavori è proiettata nel 2026!

National Library in Kosovo

 

Quando si pensa ad una grandiosa libreria nazionale, è vero, il pensiero non vola subito a Pristina. In Kosovo, infatti, la National Library non è tra le più belle del mondo. Vanta, al contrario, un design davvero innovativo che non è stato accolto nel migliore dei modi dai residenti. L’edificio assomiglia moltissimo ad un alveare.

Walkie Talkie in Gran Bretagna

 

Un altro dei 9 edifici più discussi del mondo è il Walkie Talkie di Londra. Si tratta di un grattacielo dalle pareti in vetro leggermente concave. La struttura curvilinea lo renderebbe, secondo alcuni, simile ad un palloncino gonfiato che è sul punto di scoppiare. Ma non è tutto. L’acceso dibattito che è nato attorno a questa costruzione, è relativo anche alla tendenza che avrebbero le sue pareti, di potenziare il riflesso del sole e deformare alcuni oggetti al suolo!

Tour Eiffel in Francia

 

Le critiche piovvero subito dopo l’installazione. L’accusa era di deturpare il paesaggio. Non si sottrasse a questa pratica anche Guy de Maupassant. Lampione, ciminiera, mostruosa, tragica e orribile sono solo alcune delle etichette che le sono state affibbiate. Oggi, è grande polo di attrazione turistica tanto che sarebbe difficile pensare a Parigi senza la Tour Eiffel.

Sydney Opera House in Australia

 

E infine, concludiamo con il Sydney Opera House, la monumentale struttura australiana affidata al danese Jørn Utzon, il cui operato, però, sollevò alcune critiche relative al suo perfezionismo e ai costi. Costretto alle dimissioni ed estromesso, fu rimpiazzato dal nuovo architetto Peter Hall, australiano. Si sforarono i tempi e i costi anche in questo caso. Con i suoi 102 milioni di dollari spesi in complesso, è tra gli edifici più costosi del mondo!

Palma Salvemini

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Palma Salvemini