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Normative

Ho messo in vendita casa mia online, ma mi hanno fatto una multa da migliaia di euro per questa banale svista

Questo è quello che succede quando si preferisce evitare di affidarsi agli esperti: l’annuncio di una casa in vendita online, se mal strutturato, può implicare una multa salata.

Un errore ingenuo, che può costare letteralmente molto caro. È possibile caricare degli annunci online con l’obiettivo di mettere in vendita la propria casa, ma tale comunicazione deve essere strutturata in modo da rispettare le norme vigenti. Con questo intendiamo anche la presenza di una serie di documenti, necessari per la valutazione dell’immobile da parte dell’acquirente. Il rischio è di dover pagare migliaia di euro all’Agenzia delle Entrate.

Vendita online di un immobile, ma manca un documento: elevato il rischio di multa

Credere di essere più preparati dei professionisti del mestiere. Un errore che appartiene a molti, in qualsiasi ambito. Le conseguenze della nostra negligenza e saccenteria possono essere molto salate. Parliamo ad esempio degli annunci immobiliari online. Evitare di rivolgersi alle agenzie per la vendita del proprio immobile può comportare una multa fino a 3mila euro. Non certo perché si sceglie di provvedere autonomamente, ma perché troppo spesso mancano una serie di documenti che invece il potenziale acquirente ha diritto di avere.

Vendita online di un immobile, ma manca un documento: elevato il rischio di multa – designmag.it

Tra questi l’APE, ovverosia l’Attestato di Prestazione Energetica. Di cosa si tratta? Non è altro che un documento che certifica le prestazioni energetiche di un immobile. Include la classificazione – dalla meno efficiente (G) alla più efficiente (A4) –, ma anche indicazioni che possono servire all’acquirente per migliorare le prestazioni e per fare interventi volti a rendere l’abitazione compatibile con il progressivo aggiornamento delle norme in tema di energia. Vale 10 anni ed è obbligatorio.

L’APE è necessario, pena una sanzione da parte dell’Agenzia delle Entrate, quando si procede con una compravendita o l’affitto di un immobile, ma anche per quanto riguarda una nuova costruzione o ristrutturazione che modifica il 25% della struttura. Infine per accedere a eventuali agevolazioni fiscali pensate per una riqualificazione energetica. È una specifica importante, poiché è vero che vale 10 anni, ma se si effettuano modifiche scade automaticamente.

Per ottenere un Attestato di Prestazione Energetica è opportuno rivolgersi a un tecnico abilitato, ossia iscritto all’elenco dei certificatori ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Nel documento devono figurare la classe energetica, il fabbisogno energetico dell’abitazione, suggerimenti di miglioramento e dati tecnici – informazioni sugli impianti e caratteristiche dell’edificio. In mancanza del documento, come anticipato, si rischiano multe fino a 3mila euro.

Maria Vittoria Ciocci

Il mio nome è Maria Vittoria Ciocci, ho 25 anni e vivo a Roma. Nel 2013 ho lasciato il mio paesino lombardo per raggiungere la Capitale e me ne sono perdutamente innamorata. Sono laureata in Scienze delle Comunicazioni, spero di proseguire gli studi in ambito giornalistico e di specializzarmi in cinema e spettacolo.