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News e curiosità

Design, moda e comunicazione: come la NAD, Nuova Accademia del Design, e Accademia Cappiello formano i professionisti del futuro

Scegliere di studiare design oggi significa entrare in un mondo in cui la creatività incontra la tecnica, e l’estetica diventa linguaggio. Non si tratta solo di “arredare” o “disegnare”: il design è una disciplina complessa, che intreccia cultura, psicologia, tecnologia e sensibilità. È ciò che trasforma gli ambienti in esperienze, gli oggetti in narrazioni, le idee in lavoro concreto.

In questo scenario, la figura dell’interior designer assume un ruolo sempre più centrale. Diversamente dall’architetto, che si occupa della struttura edilizia e delle questioni tecniche e normative, l’interior designer lavora sull’identità degli spazi, sull’equilibrio tra forma e funzione, sulla relazione emotiva che le persone instaurano con l’ambiente in cui vivono o lavorano.

È un mestiere che richiede visione, ma anche metodo. Ecco perché una formazione accademica specializzata diventa oggi imprescindibile: per trasformare il talento in competenza, e la passione in una professione riconosciuta.

Le accademie NAD – Nuova Accademia del Design e Accademia Cappiello si muovono proprio in questa direzione: offrono ai loro studenti un percorso che combina conoscenza teorica e pratica professionale, con laboratori, progetti e collaborazioni reali con aziende del settore.
Perché il design non si impara solo sui libri, ma facendo, confrontandosi con clienti, brand e materiali.

Chi sceglie questi percorsi non si limita a studiare: inizia a costruire il proprio percorso professionale, passo dopo passo — che sia aprire uno studio di progettazione, lavorare per aziende di arredamento o interior contract, o entrare nel mondo della consulenza e del retail design.

Verona, Milano, Firenze: tre città, un’unica visione del design

In Italia, il design non è soltanto una disciplina: è parte del paesaggio culturale.
Le sedi di NAD – Nuova Accademia del Design e Accademia Cappiello nascono in luoghi che da sempre dialogano con la creatività, l’innovazione e il saper fare, rendendo ogni percorso formativo un’esperienza immersiva nel tessuto vivo del progetto.

A Verona, NAD ha costruito il proprio primo campus nel cuore di una città che unisce arte e impresa, storia e contemporaneità. È un contesto ideale per chi vuole sviluppare una visione equilibrata del design: capace di conciliare la sensibilità estetica con la concretezza del mercato. Qui si trovano i laboratori di interior, product e visual design, dove gli studenti lavorano fianco a fianco con professionisti, artigiani e aziende del territorio.

A Milano, l’Accademia ha scelto una sede nel pieno centro storico: in via Santa Marta 18, a pochi passi dal Duomo, nel distretto del design delle 5 vie. È una posizione strategica, che consente agli studenti di respirare quotidianamente il fermento culturale della capitale italiana del progetto, tra eventi, mostre, fiere e incontri con designer e brand internazionali. Studiare design a Milano significa formarsi nel luogo dove le idee diventano tendenza, dove la creatività incontra la produzione e dove il mondo del lavoro è a portata di mano.

Accademia Cappiello, invece, si trova a Firenze, la culla dell’arte e dell’artigianato. È qui che il gruppo Hdemy custodisce una delle realtà più longeve e rispettate nel panorama italiano della formazione creativa. Fondata oltre sessant’anni fa, Cappiello è una scuola che ha saputo rinnovarsi nel tempo, integrando la sua storica vocazione artistica con le nuove professioni della comunicazione visiva, del digital marketing e del design contemporaneo.

Tre città, tre anime diverse ma complementari. Insieme rappresentano un sistema formativo unico, in cui la geografia diventa parte del metodo: ogni sede è un laboratorio aperto sul territorio, un luogo di scambio costante con aziende, studi di progettazione e professionisti del settore.

A questo si aggiunge un elemento distintivo: la flessibilità del percorso di studi.
I corsi NAD e Cappiello possono essere seguiti in presenza, online o in modalità ibrida, con strumenti digitali e supporti personalizzati. Questa scelta risponde a un principio preciso: mettere lo studente al centro, consentendogli di conciliare studio, lavoro e vita personale senza rinunciare alla qualità della formazione.

Ogni percorso è pensato per adattarsi ai tempi e agli obiettivi individuali. Gli studenti possono personalizzare il proprio piano di studi, scegliere laboratori, approfondimenti e workshop in linea con le proprie aspirazioni professionali. La relazione diretta con i docenti e i tutor permette di costruire un dialogo reale e continuo, dove il talento viene accompagnato, potenziato e orientato verso risultati concreti.

Perché alla base del metodo Hdemy Group c’è una convinzione semplice ma rivoluzionaria: la formazione non deve essere un percorso rigido, ma un’esperienza viva, capace di adattarsi al ritmo e alla personalità di chi impara.

Dalla formazione al lavoro: come NAD e Cappiello preparano alle professioni del futuro

Nel mondo del design, della moda e della comunicazione, il confine tra studio e professione è sempre più sottile. Le imprese non cercano soltanto creativi, ma professionisti capaci di pensare come designer e agire come imprenditori, pronti a dialogare con clienti, aziende e mercati in continua evoluzione. È qui che il metodo formativo di NAD – Nuova Accademia del Design e Accademia Cappiello fa la differenza: trasformare la formazione in una vera e propria palestra professionale.

Fin dai primi mesi di corso, gli studenti vengono coinvolti in progetti reali, commissionati da aziende partner o sviluppati su brief concreti. Non si tratta di simulazioni, ma di esperienze dirette: ideare un allestimento, disegnare un prodotto, curare una campagna visiva o progettare un concept di spazio che verrà effettivamente realizzato o presentato al cliente. Ogni progetto è seguito da docenti che sono anche professionisti attivi, capaci di trasferire non solo competenze tecniche ma la logica del lavoro quotidiano: tempi, obiettivi, responsabilità, risultati.

Questa connessione continua con il mondo produttivo si traduce in collaborazioni con brand, studi di architettura e agenzie di comunicazione, che vedono nelle accademie non solo luoghi di formazione, ma veri e propri osservatori di talenti. Molti studenti, già durante il percorso di studi, iniziano a costruire una rete di contatti che diventa il primo passo verso la professione: tirocini, stage, contratti di collaborazione o la nascita di studi indipendenti.

Ma ciò che rende davvero distintiva la filosofia di NAD e Cappiello è la capacità di formare profili multidisciplinari. Il designer di oggi non può più limitarsi a conoscere la tecnica: deve comprendere le dinamiche di comunicazione, i linguaggi del marketing, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale.
Per questo, i corsi uniscono creatività e cultura del progetto a competenze digitali, business e soft skill, costruendo figure professionali pronte per il futuro.

Le opportunità lavorative che ne derivano sono molteplici. Gli studenti che escono da NAD e Cappiello trovano spazio in aziende di arredamento, studi di interior e product design, agenzie di comunicazione, uffici marketing e retail brand, ma anche nel mondo dell’autonomia professionale: molti aprono il proprio studio, firmano progetti di interni, si specializzano nel contract o nella consulenza per privati e imprese.

In un mercato in cui la competenza pratica vale quanto la visione, NAD e Cappiello formano professionisti consapevoli, concreti e creativi, capaci di dare forma alle idee e valore alle persone.
Perché il futuro del design non appartiene a chi sa solo immaginare, ma a chi sa immaginare e realizzare.

Scegliere la scuola giusta per costruire il proprio futuro

In un tempo in cui la formazione si misura spesso in crediti e certificati, scegliere la scuola giusta significa ancora scegliere un percorso di vita. Non basta accumulare nozioni: serve un luogo capace di coltivare talento, curiosità, metodo. Un luogo dove la teoria si intrecci alla pratica, dove le idee trovino spazio per diventare progetti, e dove il futuro non sia solo una promessa, ma una direzione concreta. NAD – Nuova Accademia del Design e Accademia Cappiello incarnano questa visione.
Sono accademie che non insegnano soltanto a fare design, ma a pensare come designer: a osservare il mondo con spirito critico, a interpretare i cambiamenti, a trasformare la creatività in valore. Ogni studente che varca le loro porte entra in una comunità viva, fatta di docenti, professionisti, aziende e altri giovani che condividono la stessa ambizione: lasciare un segno nel proprio tempo.

Perché studiare in queste accademie non significa solo imparare un mestiere, ma diventare parte di una cultura del progetto che guarda avanti, senza dimenticare le proprie radici.
Un modo di formarsi che prepara non solo al lavoro, ma alla vita: con consapevolezza, visione e passione.

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