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Complementi d'arredo

Come scegliere il copritermosifone giusto prima che arrivi l’inverno, senza perdere calore né stile

Quando arriva il primo freddo, la casa cambia ritmo. Si rispolverano le coperte leggere, si riaccende la voglia di restare dentro, e i termosifoni tornano a essere i protagonisti silenziosi di ogni stanza. Eppure, tra tappeti e plaid nuovi, quegli elementi metallici sulle pareti restano spesso un punto dolente. In molte case si tenta di nasconderli con tende troppo lunghe o mobili improvvisati, ma il risultato non è mai convincente. Per questo negli ultimi anni si è tornato a parlare di copritermosifoni, un accessorio che fino a poco tempo fa veniva considerato poco utile, persino ingombrante, e che invece oggi è diventato parte del linguaggio dell’arredo contemporaneo.

Il segreto è sceglierne uno che lasci respirare il calore ma aggiunga personalità allo spazio. Non serve rinunciare al comfort termico per avere una casa curata. Al contrario, un copritermosifone ben progettato può migliorare la resa estetica della stanza e allo stesso tempo favorire la diffusione del calore in modo più uniforme. Il punto è capire quale materiale, forma e stile funzionano meglio nel proprio ambiente. Perché non basta coprire: bisogna integrare, far sembrare tutto una scelta di design, non un tentativo di nascondere ciò che non piace.

Come scegliere il copritermosifone giusto: soluzioni per copritermosifoni moderni

Parliamo di un piccolo mobile che crea ordine visivo e allo stesso tempo regala praticità, trasformando lo spazio sopra il radiatore in una superficie utile. Una mensola per appoggiare libri, un vaso con rami secchi, o una lampada sottile che scalda anche la luce. Non è un dettaglio banale, ma un modo intelligente di sfruttare ciò che c’è già, con un occhio alla funzionalità e uno all’equilibrio visivo.

Il materiale fa la differenza. Il legno, ad esempio, resta una delle scelte più apprezzate perché comunica calore visivo e si adatta a quasi ogni stile. Un copritermosifone in legno bianco opaco, magari con lamelle verticali, alleggerisce lo spazio e crea continuità con le pareti. Le versioni in metallo, invece, parlano a chi ama lo stile industriale o minimalista: linee pulite, griglie sottili e una resa termica eccellente. Il rattan, tornato di moda grazie alla riscoperta dell’artigianalità, regala texture e un tocco boho, perfetto nei contesti nordici o nelle case che puntano su materiali naturali.

Come scegliere il copritermosifone giusto: soluzioni per copritermosifoni moderni – foto leroymerlin.it – designmag.it

La principale paura riguarda la dispersione del calore, ma basta rispettare poche regole. Lasciare sempre qualche centimetro tra il radiatore e la copertura, scegliere modelli traforati o con lamelle verticali, e non chiudere mai la parte superiore. In questo modo il flusso d’aria resta libero e il calore circola. Un copritermosifone ben progettato disperde meno del 10% del calore, ma aggiunge il cento per cento di eleganza.

Ogni ambiente chiede il suo equilibrio. Nel soggiorno, ad esempio, il copritermosifone può trasformarsi in una consolle luminosa sotto la finestra, perfetta per appoggiare libri o piccole piante. Nell’ingresso diventa un punto d’appoggio, con uno specchio sopra per ampliare lo spazio. In camera da letto, se verniciato nello stesso tono della parete, scompare quasi del tutto, lasciando la stanza visivamente più pulita. Persino in corridoio trova un ruolo utile, dove pochi centimetri bastano per creare ordine e funzionalità.

Chi ama lo stile nordico può scegliere colori chiari e linee essenziali, abbinandoli a tessuti morbidi e legni naturali. Chi preferisce un’atmosfera più classica può optare per il bianco lucido o il tortora, con listelli frontali che ricordano la boiserie. Il metallo antracite, invece, è perfetto negli spazi moderni, dove il copritermosifone diventa quasi una scultura funzionale. E poi ci sono le versioni artigianali, in legno grezzo o rattan intrecciato, che si inseriscono nei contesti boho o mediterranei con naturalezza.

Copritermosifoni su misura per ogni ambiente – foto leroymerlin.it – designmag.it

Anche la scelta del colore influisce sull’armonia generale. Dipingere il copritermosifone nella stessa tonalità della parete è la strategia più raffinata per farlo “sparire” visivamente. Al contrario, usare un tono a contrasto, come un grigio caldo o un verde oliva, può trasformarlo in un punto focale elegante, soprattutto se completato da un vaso alto o un profumatore.

Sul mercato le alternative non mancano. Chi ama le soluzioni semplici può adattare moduli IKEA trasformandoli in copritermosifoni su misura. Leroy Merlin offre modelli in MDF già pronti con lamelle verticali e vernici lavabili. Maisons du Monde punta invece su versioni più decorative, con tagli laser e stile vintage. E per chi preferisce la comodità, su Amazon si trovano opzioni leggere e facili da montare, ideali anche per piccoli spazi. L’unica regola da tenere a mente è evitare le strutture completamente chiuse o lisce: oltre a bloccare l’aria, rendono la stanza più pesante e meno accogliente.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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