Che+succede+se+il+regolamento+condominiale+vieta+lavori+in+casa%3F+Come+far+valere+i+propri+diritti
designmagit
/articolo/che-succede-se-il-regolamento-condominiale-vieta-lavori-in-casa-come-far-valere-i-propri-diritti/217952/amp/
Normative

Che succede se il regolamento condominiale vieta lavori in casa? Come far valere i propri diritti

Chi vive in un condominio deve conoscere le regole dettate dal regolamento condominiale per evitare sanzionamenti, denunce e allontanamenti dall’edificio. Si rischia di finire in guai grossi commettendo gravi violazioni. La domanda è se tale regolamento possa limitare la libertà di scegliere di effettuare lavori in casa.

L’articolo 1102 del Codice Civile stabilisce che ogni condomino ha il diritto di utilizzare le parti comuni per utilità e di farne un uso più intenso e apportare modifiche a proprie spese per poter migliorare la fruizione della propria proprietà privata. Condizioni necessarie sono non alterare la destinazione d’uso della parte comune, non impedire agli altri condomini di utilizzare la parte comune e non pregiudicare la stabilità, il decoro architettonico e la sicurezza dell’edificio.

Quest’ultima regola vale anche per lo svolgimento di lavori nel proprio appartamento. La Legge consente a tutti di ristrutturare casa senza limiti facendo attenzione, però, a non danneggiare parti comuni o a rendere l’edificio instabile. Non si possono abbattere muri portanti giustamente ma nemmeno i tramezzi se diventati nel tempo portanti. Oltre la Legge, il regolamento condominiale può imporre altri limiti e divieti?

Lavori in casa e regolamento condominiale

Un regolamento condominiale di tipo contrattuale può vietare lavori e attività nelle abitazioni private. Questo tipo di regolamento – a differenza di quello assembleare – corrisponde ad un vero e proprio contratto e deve essere stato predisposto dall’unico originario costruttore dell’edificio e poi accettato in ogni singolo atto di acquisto degli appartamenti o approvato all’unanimità dai condomini.

Tra i divieti che può imporre il regolamento condominiale troviamo quello di apporre targhe o insegne nella facciata e quello di costruire una sopraelevazione ossia piani aggiuntivi. In più può subordinare qualsiasi modifica esterna o interna alla proprietà privata ad un’autorizzazione preventiva dell’assemblea se interessa la stabilità dell’edificio o la sua stabilità.

Lavori in casa e regolamento condominiale (Designmag.it)

Infine, il regolamento condominiale potrebbe parlare del decoro architettonico in modo più restrittivo e rigoroso imponendo la conservazione dell’aspetto originario senza alcuna possibilità di effettuare opere esterne che ne alterano la simmetria e l’estetica. Solo se il regolamento di natura contrattuale contiene clausole che vietano alcuni lavori allora non si potrà procedere con gli interventi.

Non solo, agendo violando la direttiva un Giudice potrebbe disporre la demolizione delle opere effettuate senza permesso (Ordinanza 12919/2025 della Cassazione). C’è una sentenza delle Sezioni Unite (numero 10934 del 2019) che spiega molto bene il potere del regolamento condominiale. “Le norme di un regolamento di condominio contrattuale possono derogare alla disciplina legale imponendo limitazioni ai diritti dei condomini, sia sulle parti comuni sia sulle loro proprietà esclusive”.

Valentina Trogu

Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.

Published by