C'è un modo per recuperare i soldi che hai dato all'agenzia immobiliare: ti basta presentare questo documento (Designmag.it)
Comprare casa è il sogno di tante coppie che desiderano avere un immobile di proprietà piuttosto che pagare l’affitto. Un sogno oneroso considerando non solo i costi delle abitazioni ma anche le spese che stanno intorno all’acquisto come quelle notarili e dell’agenzia immobiliare. Risparmiare, però, è possibile.
Nel momento in cui si decide di comprare casa ci sono una serie di valutazioni da compiere. Bisognerà stabilire innanzitutto il budget e da quello partire per definire la metratura, la zona, la tipologia di immobile. Poi si dovrà scegliere se cercare in autonomia valutando le proposte dei privati o se affidarsi ad un’agenzia immobiliare. Optando per la seconda soluzione si potrà contare su una serie di vantaggi.
Si avrà assistenza continua per il recupero e controllo dei documenti e per le pratiche burocratiche. Sara l’agenzia ad effettuare le verifiche preliminare sull’immobile per rilevare eventuali problemi e a valutare il costo reale della casa. Infine, l’agenzia immobiliare presenterà più abitazioni in linea con le proprie richieste presentandone difetti e pregi. Tutto questo, però, ha un costo.
L’agenzia immobiliare percepisce una provvigione variabile tra il 2 e il 5% del valore dell’immobile. Comprando una casa di 100 mila euro, dunque, ipotizzando una provvigione del 3/4% si dovranno pagare 3.000 o 4.000 euro. Una cifra elevata che va ad aggiungersi alle altre spese onerose di acquisto dell’abitazione. Fortunatamente si può recuperare in parte portandola in detrazione nel modello 730.
L’agevolazione fiscale spetta solo per gli immobili adibiti ad abitazione principale ed entro il tetto massimo di spesa di 1.000 euro. L’aliquota è del 19%. Il contribuente può inserire le spese sostenute nel 2024 nel modello 730/2025 se l’abitazione è presente nei registri anagrafici e presentando un’autocertificazione che attesta che l’abitazione è casa principale (dove vive abitualmente con i familiari). Tali condizioni si dovranno verificare entro l’anno precedente o successivo alla stipula del contratto di mutuo.
Per le abitazioni principali ricordiamo che è possibile detrarre anche gli interessi passivi del mutuo sempre tramite modello 730. Un’altra condizione indispensabile per accedere all’agevolazione è aver inserito l’importo indicato nell’atto di cessione dell’immobile. Le parti sono obbligate a produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con le modalità di pagamento della somma nel momento della cessione della casa, la presenza del mediatore indicando i dati identificativi del titolare, il codice fiscale/partita IVA e il numero di iscrizione al ruolo degli agenti e l’ammontare della spesa sostenuta. La cifra si dovrà inserire nel Quadro E del modello 730, dai righi E8 a E10.