Casa sempre fredda nonostante manutenzione a termosifoni e caldaia: mi hanno detto che dipende dal circolatore - desingmag.it
Hai fatto tutto quello che dovevi: hai spurgato i termosifoni uno per uno, chiamato il tecnico per la revisione della caldaia, verificato che non ci fossero perdite.
Eppure, nonostante questi accorgimenti, la casa rimane gelida e i radiatori scaldano appena. Ti ritrovi a girare per le stanze con il maglione pesante, chiedendoti dove stia il problema. In molti casi la risposta si nasconde in un componente poco conosciuto ma fondamentale: il circolatore.
Questa pompa, installata all’interno o in prossimità della caldaia, ha il compito di far circolare l’acqua calda attraverso tutto l’impianto di riscaldamento. Quando il circolatore funziona male o si blocca, l’acqua riscaldata dalla caldaia non riesce a raggiungere i termosifoni con la giusta pressione e velocità, lasciando gli ambienti freddi nonostante il bruciatore lavori regolarmente.
Il circolatore è la pompa che garantisce la distribuzione uniforme del calore in tutta l’abitazione. Situato generalmente sulla tubazione di mandata della caldaia, questo dispositivo elettrico spinge l’acqua calda verso i radiatori e ne assicura il ritorno verso la caldaia per essere nuovamente riscaldata.
Esistono circolatori a velocità fissa e modelli più moderni a velocità variabile, che regolano automaticamente la portata in base alle necessità dell’impianto.
Quando il circolatore presenta problemi, i sintomi sono evidenti: termosifoni che scaldano solo nella parte superiore, alcuni radiatori completamente freddi mentre altri bollenti, oppure tempi molto lunghi prima che il calore si diffonda nelle stanze.
Le cause più comuni di malfunzionamento includono l’accumulo di depositi calcarei che bloccano la girante, l’usura dei cuscinetti interni, problemi elettrici al motore o semplicemente l’invecchiamento del componente dopo anni di utilizzo intensivo.
Un circolatore inefficiente non solo compromette il comfort abitativo ma aumenta anche i consumi energetici, perché la caldaia continua a lavorare senza che il calore venga effettivamente distribuito negli ambienti.
Se sospetti che il circolatore sia la causa del problema, esistono alcuni controlli preliminari che puoi effettuare autonomamente. Innanzitutto, con l’impianto in funzione, avvicina l’orecchio al circolatore: dovrebbe emettere un lieve ronzio, segno che il motore sta lavorando.
Se non senti alcun rumore o percepisci vibrazioni anomale e rumori metallici, potrebbe esserci un blocco meccanico. Verifica anche la temperatura delle tubazioni: quella di mandata dovrebbe essere calda, quella di ritorno più fredda; se entrambe hanno temperature simili, significa che l’acqua non sta circolando correttamente.
Un altro test consiste nel toccare il corpo del circolatore stesso: se è caldissimo potrebbe indicare un surriscaldamento del motore, mentre se rimane freddo probabilmente non si sta attivando.
In caso di problemi evidenti, è indispensabile rivolgersi a un tecnico specializzato che possa valutare se il circolatore necessita di pulizia, riparazione o sostituzione completa. La sostituzione, pur comportando una spesa iniziale, può tradursi in risparmi significativi sulla bolletta grazie ai modelli moderni ad alta efficienza energetica che consumano fino al 70% in meno rispetto ai vecchi circolatori.