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Categories: Arredamento

Basta scarpiere a vista: la soluzione nascosta che arreda e mette ordine

Quella fila di scarpe vicino alla porta che si allunga col tempo, la scarpiera che trabocca o semplicemente non c’entra nulla con lo stile della casa. Succede spesso. In molti si rassegnano a vederla lì, in bella vista, come fosse inevitabile. Ma diciamolo: rovina l’armonia dell’ambiente. Una scarpiera troppo visibile non solo è ingombrante, ma finisce per diventare un punto critico, una zona grigia che stona e attira disordine.

Chi vive in spazi piccoli lo sa ancora meglio. Quando ogni centimetro conta, anche un mobile all’apparenza utile può diventare un problema. Le scarpe si accumulano, lo spazio si restringe, e l’occhio cade sempre lì. Eppure esistono soluzioni che fanno sparire il problema senza rinunciare a funzionalità e ordine. Stiamo parlando delle scarpiere a scomparsa!

Meno caos, più stile: perché scegliere una scarpiera a scomparsa

Le scarpiere a scomparsa, a differenza di quelle tradizionali che occupano spazio e attirano lo sguardo, fanno esattamente il contrario. Di fatto sono dei contenitori progettati per infilarsi dove meno te lo aspetti, dentro armadi, dietro ante lisce, incassate nel muro o integrate in una parete attrezzata. Spesso non sembrano nemmeno scarpiere, e questo è il bello. Apri una porta e voilà, le scarpe sono lì, ordinate, in fila, ognuna al suo posto.

I meccanismi variano: c’è chi preferisce l’apertura a ribalta, che è quella che si vede più spesso nei mobili slim da ingresso. Comoda perché basta un gesto, occupa poco in profondità ed è ideale per 6–12 paia di scarpe, quindi perfetta per l’uso quotidiano. Poi ci sono le versioni con cassetti estraibili verticali o orizzontali, di solito montati dentro gli armadi. Tirando fuori il modulo, hai davanti tutte le scarpe ben visibili, e non devi scavare in fondo come succede con certi mobili. Alcuni modelli si nascondono dietro a uno specchio intero. Praticamente hai uno specchio normale, ma dietro si apre un vano ordinato.

Meno caos, più stile: perché scegliere una scarpiera a scomparsa – foto edilportale.com – designmag.it

Ora, mettiamo le cose in chiaro. Le scarpiere a scomparsa hanno molti vantaggi, ma non sono perfette. La bellezza è che non le vedi, occupano meno spazio, si integrano nell’arredo senza disturbare. In case piccole, questa cosa fa la differenza. Però sì, è vero anche che spesso contengono meno scarpe rispetto ai mobili più grossi. E alcuni modelli, soprattutto quelli incassati o da armadio, vanno montati o installati. Non sempre sono plug & play. Ma una volta sistemati, fanno il loro lavoro senza mai stancare.

Il bello è che si adattano a qualunque stanza. In corridoio, per esempio, puoi usarne una incassata a ribalta dietro la porta o in una nicchia. Non serve nemmeno un metro intero. In camera da letto, dentro l’armadio, puoi montare un modulo estraibile e tenere tutto a portata di mano. In bagno? Perché no, soprattutto se vuoi tenere certe scarpe isolate da vestiti o ambienti comuni.

Le scarpiere a scomparsa cambiano il modo di vivere lo spazio – foto ikea.com – designmag.it

I prezzi variano parecchio, ma non serve un mutuo. Una semplice scarpiera da incasso a ribalta può costare dai 70 ai 200 euro. Ikea ha la serie TRONES che parte anche da meno. Le versioni a specchio o i moduli da armadio, invece, vanno sui 130 – 300 euro, soprattutto se cerchi qualcosa di solido e ben fatto. Leroy Merlin, ManoMano, Jysk, Amazon, Tikamoon… ci sono opzioni per tutti. E se vuoi spendere meno, alcuni modelli si trovano anche nei marketplace dell’usato. L’importante è scegliere in base allo spazio e non solo al numero di scarpe.

Un ultimo trucco, che vale oro: se vuoi davvero che la scarpiera a scomparsa diventi parte dell’arredo, gioca con i rivestimenti. Un pannello di legno, una carta da parati, una tinta identica al muro, anche un tessuto decorativo. Basta poco per camuffarla del tutto. Così non sembri neanche più un contenitore, ma parte dell’ambiente. La casa guadagna ordine visivo, e tu ti senti subito meglio.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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