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Avevo un divano vecchio e brutto: ora sembra nuovo grazie a questa idea trovata in rete

Avevo un divano che aveva visto tempi migliori. Il tessuto era scolorito, le cuciture un po’ lente e quel colore indefinito tra beige e grigio dava alla stanza un’aria spenta. Ma era comodo, il tipo di divano in cui ci si siede e si sente ancora il ricordo dei pomeriggi di lettura e dei film visti mille volte. Buttarlo mi sembrava un peccato, anche perché sostituirlo avrebbe significato una spesa non indifferente e un’operazione logistica che già immaginavo complicata. Così ho iniziato a guardarlo con altri occhi, chiedendomi se davvero non ci fosse un modo per renderlo di nuovo presentabile. È cominciato tutto da una semplice ricerca online, senza grandi aspettative, ma con quella curiosità che ti prende quando vuoi sistemare qualcosa senza rivoluzionare tutto.

Dopo qualche ora di scroll, tra tutorial e forum di appassionati di interior, ho trovato un’idea che sembrava perfetta per me: una soluzione semplice, economica e totalmente reversibile. Bastava cambiare il rivestimento, o meglio, vestirlo in modo diverso. Non si trattava dei soliti copridivani arricciati da supermercato, ma di teli e fodere progettate per sembrare parte del design. Tessuti morbidi, linee pulite, colori contemporanei.

Restyling economico del divano: idee per rinnovare un divano vecchio

Non mi aspettavo che un cambiamento così piccolo potesse avere un effetto tanto immediato. Ho iniziato cercando tra i siti più noti, dai copridivani elasticizzati su Amazon alle fodere su misura di Bemz, pensate per i modelli IKEA ma adattabili anche ad altri. Poi sono passata ai teli decorativi di Zara Home e H&M Home, con quelle texture in lino e bouclé che sembravano uscite da una rivista di design.

L’idea era semplice: scegliere un materiale che valorizzasse la forma del divano e al tempo stesso cambiasse completamente il tono del salotto. Dopo giorni di indecisione tra verde bosco, blu notte e un sabbia più neutro, ho scelto quest’ultimo. È una tonalità che riflette la luce e si adatta a tutto, perfetta se non vuoi rischiare ma cerchi un effetto naturale.

Restyling economico del divano: idee per rinnovare un divano vecchio – foto AI – designmag.it

Il processo è stato più intuitivo di quanto immaginassi. Prima di tutto ho pulito il divano, passando l’aspirapolvere e un panno umido, poi ho lavato i cuscini per eliminare ogni traccia di polvere. Ho scelto un telo grande in cotone grezzo, piegandolo in modo da creare pieghe morbide e simmetriche. Ai lati ho fissato il tessuto con spille da tappezzeria invisibili, mentre sotto la seduta ho usato del nastro biadesivo tessile per evitare che scivolasse. È bastato un piccolo plaid tono su tono e un paio di cuscini coordinati per dare al tutto un aspetto curato, come se fosse nato così. L’effetto finale era caldo e pulito, con un’aria volutamente informale ma studiata.

Nel mio caso, il beige sabbia ha portato calma. Mi sono accorta che i colori neutri, spesso considerati noiosi, in realtà amplificano la luce e fanno respirare la stanza. Se poi li abbini a piccoli dettagli più scuri — un vaso nero, una lampada in ottone, un cuscino a contrasto — il risultato è raffinato senza essere pretenzioso. In un pomeriggio, con meno di cento euro e un po’ di pazienza, avevo un salotto completamente nuovo. E la cosa più soddisfacente è che non c’è stato bisogno di nascondere il vecchio divano, ma di valorizzarlo.

Colori neutri e toni caldi per un salotto accogliente – foto – AI – designmag.it

Oggi quando lo guardo mi sembra un pezzo d’arredo di design, anche se sotto c’è ancora la struttura di sempre. Forse è questo il fascino del restyling: non cambiare per forza, ma reinterpretare. Dare valore a ciò che già c’è, con un tocco di creatività e una nuova prospettiva. Ti accorgi che spesso gli oggetti non sono da sostituire, ma da rileggere. E in tempi in cui tutto si cambia troppo in fretta, ridare vita a qualcosa che già si possiede è anche un modo per rallentare.

Alla fine, il mio vecchio divano non è più un intruso in salotto, ma il cuore dello spazio. Ogni tanto qualcuno mi chiede dove l’ho comprato, e io sorrido. Perché la risposta è sempre la stessa: l’ho trovato online, ma in realtà era già qui — doveva solo cambiare vestito.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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