Un clubhouse esclusivo disegnato dall'archistar statunitense Richard Meier

Posizionato su di un'isola all'interno della baia di Shenzhen, in Cina, l'esclusivo 'Shenzhen clubhouse' progettato dall’archistar statunitense Richard Meier con esede a New York è in fase di completamento

Posizionato su di un’isola all’interno della baia di Shenzhen, in Cina, l’esclusivo ‘Shenzhen clubhouse‘ progettato dall’archistar statunitense Richard Meier con esede a New York è in fase di completamento. Si dovrà attraversare un ponte pedonale sull’acqua per arrivarci e proprio l’acqua è l’elemento principe, subito dopo il cemento, di questo progetto. Gli ospiti entreranno attraverso una passeggiata fiancheggiata da alberi e andranno verso una corte di arrivo con una fontana centrale. La vista è molto bella da lì, ci nel distretto culturale cittadino, dominando tutto il resto. Gli spazi interni del club sono disposti a raggiera su ampie vedute esterne della città.

La struttura è rivestita con pannelli metallici bianchi, che sono da sempre la firma, forse un po troppo autoreferenziale, di Meier. La luce del giorno filtra attraverso la sovrapposizione di lastre che, producono un gioco di luci e ombre attraverso i lucernari e gli schermi verticali.

L’architettura dello ‘Shenzhen clubhouse’ si estende per ben 11.000 metri quadrati e fornirà un area polivalente con ristorante (con suite da pranzo private), una piccola galleria d’arte e strutture ricreative.

Un paesaggio lussureggiante accompagna il collegamento alla piscina e il centro fitness a sud dell’isola. I giardini e gli esterni sono piantati a fiori indigeni e frutteti: com’ è radicato nella filosofia cinese, i viali del giardino sono disegnati come fossero meandri che servono a produrre un’esperienza intima piena, così sono ricchi di differenti textures e colori, sempre delicati, e corteggiano accattivanti prospettive.

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Parole di Sergio Romeo