Studio Nendo presenta 1%, nuova collezione limited edition [FOTO]

Lo Studio Nendo ha presentato durante la Design Week la Collezione 1%, 100 pezzi per 100 esemplari che rendono omaggio alla cultura giapponese

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Lo Studio Nendo, capitanato da Oki Sato è ormai una realtà ma soprattutto un nome affermato nel campo del design, dell’arredamento e dell’architettura. Si è costruito un nome spaziando non solo da una molteplicità di aziende che per caratteristiche e impronta stilistica sono molto diverse tra loro riuscendo comunque a far emergere la sua anima e la sua firma senza adombrarle e senza cambiarne i “connotati” stilistici, ma da anni lavora anche su di una personale collezione che si amplia poco alla vola il cui nome è 1% . Si tratta di una collezione che ormai ha all’attivo cento pezzi di cui, per ogni esemplare, ne produce cento. Non si tratta quindi di un’opera d’arte ma neppure di un design seriale.

La collezione

Trial and Errors è il nome dato all’evento che ha presentato la Collezione 1% di Oki Sato ed il suo studio in occasione della Design Week Milanese a Palazzo Visconti. Non è un caso la scelta: per prima cosa la seconda sede dello studio è a Milano (la prima è a Tokyo) ed in più i primi successi dello Studio Nendo sono stati presi proprio qui, tra le varie presentazioni e le ormai consolidate collaborazioni come quella con Bisazza, Lema, Arketipo, Moroso, Cappellini.

Inoltre è evidente che la corrente estetica intrapresa dal designer e dai suoi collaboratori, sia la più attuale e di tendenza oggi: valori di semplicità e semplificazione, leggerezza, purezza e gusto zen, caratteristica che fuoriesce dalle radici giapponesi del designer, il tutto legato strettamente alla continua sperimentazione ed innovazione, oltre che creativa, anche formale e materica.

Se da un lato il compito dello studio Nendo è mettere al servizio delle aziende lo spirito giapponese e le caratteristiche del design, con la Collezione 1% avviene un po’ il contrario: ovvero l’esperienza maturata in dieci anni di lavoro a contatto con le aziende a servizio dell’estetica e la filosofia progettuale giapponese.

I pezzi che compongono 1% e le qualità

Per ogni oggetto disegnato ne sono stati realizzati soltanto 100 esemplari, di modo che la collezione non si possa definire industriale ma neppure “opera d’arte”. Oki Sato definisce perfetto il numero 100, rappresentando ne “poco” ne “un milione”, è la giusta quantità.
La sperimentazione sta alla base di questa collezione che è stata tutta realizzata a mano e molti degli oggetti fanno parte della tradizione giapponese. Comprende win-tea cup, top-tea set che rielaborano e rendono attuale il rito del tè, block-vase invece che si compone di un contrasto cromatico, stack-sake set che di nuovo utilizza riti della tradizione giapponese come il sakè, shrink-plate che utilizza la porcellana come materiale base e comunque materiale più diffuso sempre nella tradizione del paese di Oki Sato.

Riconoscimenti

Dal 2002, anno in cui lo Studio Nendo, principalmente composto da Oki Sato e Akihiro Ito a cominciato la sua attività, giunge oggi ai vertici del design mondiale. Trial and Errors è il nome di questa esposizione che si è tenuta a Palazzo Visconti e centra appieno la filosofia progettuale del designer che basa sulla sperimentazione ogni sua mossa ed ogni sua creazione. Per l’occasione è stato anche premiato con il riconoscimento di “Designer dell’anno” assegnato dalla rivista Wallpaper*. Molti riconoscimenti quindi per l’attività di Studio Nendo che spazia dal vetro al furniture, dalle lampade alle sedute in fibra di carbonio fino a sistemi modulari collaborando con molte aziende (soprattutto italiane) molto diverse tra loro.

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