Sedie Design: la poltrona sospesa a forma di gabbia by Ontwerpduo

Ecco la poltrona sospesa a forma di gabbia di Ontwerpduo, una sedia di design di grande effetto

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Le sedie di design, si sa, sono complementi particolari, originali, spesso bizzarri. Ne è esempio la poltrona sospesa a forma di gabbia disegnata dal duo olandese Ontwerpduo. Una seduta in acciaio, rivestita con una serie di cuscini dalle forme tondeggianti e rettangolari, che può essere agganciata al soffitto di un patio e anche al ramo di un albero per rilassarsi in mezzo al verde, lontano dal trambusto cittadino e dai rumori delle grandi metropoli.

In realtà, Nathan Wierink e Tineke Beunders, i designer creatori di questa e di tante altre sedie di design, hanno fatto sapere che la poltrona a forma di gabbia può essere inserita in qualsiasi ambiente, anche in un loft newyorkese o sul tetto/terrazzo di un qualsiasi appartamento cittadino. I cuscini della seduta, a base di feltro industriale, sono disponibili in 48 diverse tonalità di colore, quindi adattabili ad ambienti di diverso stile e gusto.

La hanging chair è il pezzo forte di un’intera collezione per esterni disegnata da Ontwerpduo, una serie di oggetti in acciaio verniciato. Le poltroncine e il tavolino da caffè intagliato al laser con pattern che rappresentano i diversi attrezzi da giardino, tra gli altri prodotti della linea.

Tineke adora immaginare le cose in modo leggermente diverso da quello che sono e fantastica sulla diversità delle loro funzioni. Spesso sembrano progetti impossibili da realizzare, ma poi insieme a Nathan realizza straordinarie opere di design. I ragazzi si sono laureati insieme alla Design Academy di Eindhoven. Prima di cominciare a collaborare hanno fatto un patto: riuscire a tradurre idee fiabesche in lavori funzionali, in grado di sorprendere il mondo. Ci sono riusciti perchè oggi il loro nome è molto conosciuto e apprezzato nel settore del design.

Un sognatore ed una matematica, così amano descriversi. Una frase per far capire a tutti che tra loro c’è un ottimo equlibrio, nel quale gli eccessi della fantasia sono tenuti a bada dalla rigidità dell’approccio matematico, che però non toglie niente all’estro, ma lo rende concreto e realizzabile.

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