Kisho Kurokawa e il Movimento Metabolista, un sogno giapponese

Il Movimento Metabolista di cui Kisho Kurokawa fu esponente, fu fondato in Giappone tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60. Al centro del suo interesse c'erano soluzioni architettoniche all'avanguardia, megastrutture fantascientifiche ideate con lo scopo di poter essere organicamente riconcepite, in base all'evoluzione dell'uomo

Kisho Kurokawa è stato uno degli architetti fondatore del Movimento Metabolista in Giappone, che cercava soluzioni architettoniche e urbanistiche d’avanguardia, slegate dai modelli tradizionali fino ad allora conosciuti. L’edificio più iconico della sua produzione, la famosa Nakagin Capsule Tower di Tokyo, fu costruita nel 1972 ed è stata demolita proprio lo scorso maggio. Era considerata un capolavoro del suo genere.

L’iconico edificio progettato negli anni ’70 del secolo scorso da Kisho Kurokawa, uno degli architetti più famosi del mondo, contava 13 piani. Alta e maestosa, la torre residenziale era composta da una serie di cubi noti come capsule. I moduli abitabili erano assemblati l’uno sull’altro come a formare una struttura a nido d’ape, perfetta incarnazione delle visioni futuristiche del Movimento Metabolista.

Nonostante fosse un edificio d’avanguardia, la Nakagin Capsule Tower era ormai diventata obsoleta, poco abitata, e lasciata per lo più in stato di abbandono. Per questi motivi è stata abbattuta, ma alcune delle capsule sono state smantellate e saranno esposte nei musei di tutto il mondo grazie al progetto Nakagin Capsule Tower Preservation and Restoration. Le capsule salvate saranno ristrutturate dallo studio di architettura Kurokawa.

Cos’è il Movimento Metabolista

Ma cos’è il Movimento Metabolista? Nato negli anni ’60 dalle visioni degli architetti e designer Kiyonori Kikutake, Kisho Kurokawa, Fumihiko Maki, e dal critico Noboru Kawazoe, ispirati dal premio Pritzer Kenzo Tange, aveva come scopo quello di riflettere su nuovi modi per pianificare lo sviluppo delle metropoli in Giappone.

Quindi, alla base del Movimento Metabolista non c’erano solo idee architettoniche, ma più che altro concetti filosofici legati all’idea del cambiamento e dell’evoluzione umana. Così come in biologia le cellule sono continuamente sostituite, così anche in architettura gli edifici devono potersi trasformare. Lo scopo è favorire il naturale processo di rinnovamento urbano. Nonché l’evoluzione umana.

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