Numerouno: la cucina di Doimo firmata Giacomazzi [FOTO]

Romano Giacomazzi ha progettato Numerouno, la cucina pensata per Doimo che si rifà alle forme degli anni '60

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Il connubio stilistico tra futuro e passato può avvenire solo nel presente, nei progetti attuali, capaci di vedere le forme e le linee che più andranno a stabilirsi nelle nostre case ma soprattutto che vi perdureranno per il maggior tempo possibile. Un design di questo genere deve guardare avanti, saper trasformare l’attualità in una formula che si mantenga innovativa nel tempo, strizzando l’occhio però a quel gusto ed eleganza del passato, quel passato così attuale tutt’oggi nel design, quel design che è padre della progettazione moderna e funzionale dalle forme essenziali e semplici. Questa è l’idea che ha permesso a Romano Giacomazzi di presentare Numerouno, la cucina progettata per Doimo.

Una scelta di stile

Abbiamo parlato di legame tra design passato e presente. Bene, ogni anno vengono realizzate con forte presa su stampa e pubblico innumerevoli fiere, mostre ed eventi di design per proporre innovazione e nuove tendenze. Numerouno è stata presentata ben due anni fa ad uno dei più autorevoli eventi: il Salone del Mobile 2010. All’epoca era solo un prototipo che Doimo ha deciso di mettere in produzione industriale quest’anno. La stessa cucina, lo stesso design, due anni dopo il suo progetto.

Questo per merito della lungimiranza, anche se di soli due anni, del progettista Romano Giacomazzi, che ha fuso un design pulito, essenziale e semplice di matrice anni ’60, con materiali e tecnologie produttive più recenti ed innovative. Per questo l’insieme risulta così attuale.

Forme ed elementi di Numerouno

L’ergonomia e la fruibilità sono scelte alla base della progettazione ormai. Giacomazzi lo deve sapere molto bene avendo applicato questo concetto alla sua cucina Numerouno.

Elegante perché elementare, questa cucina si presenta assolutamente lineare e pulita nelle forme, dove ogni elemento è studiato per eliminare ogni traccia di superfluo. L’aspetto però più interessante è la lavorazione delle forme finali del fianco e quindi dell’anta. Sono infatti state curvate in maniera evidente diventandone il segno distintivo e riconoscibile di Numerouno.

Non è la prima volta che il designer si approccia a questo tipo di lavorazione per le sue creazioni arrivando a farne un brevetto. Ciò era avvenuto già con il telaio di Aspen, sempre per Doimo Cucine.

Questa linea curva evidente, non solo ne è l’elemento di distinzione, a alleggerisce le forme squadrate di cui si compone la cucina, per rendere contemporaneo lo spazio che ricorda molto il design degli anni sessanta. Ma gli altri elementi che si affiancano alla componibilità della collezione Numerouno sono anche i nuovi blocchi da inserire nello spazio cucina. Sono elementi da 75 centimetri, quindi una misura assolutamente inusuale perché fuori scala, realizzati di questa dimensione apposta per aumentarne la fruibilità. Sono infatti blocchi con piano d’appoggio con pensili basculanti, contraddistinti dal fianco curvato come il resto della cucina.

Cromatismi e materiali

Un punto importante che guarda verso uno stile piuttosto futurista è la scelta estetica dei materiali da cui è composta Numerouno. La sua finitura è infatti laccata sia opaca che lucida.

Quest’ultima è stata però la più apprezzata per la luminosità che infonde all’ambiente. I colori in cui si può scegliere di averla sono 32 più gamma Ral. Anche le componenti in vetro possono essere scelte satinate o lucide ed in ben 7 varianti cromatiche.

Inoltre la maniglia si può scegliere se averla in vista o optare per la lavorazione dell’anta a gola. Per ognuna delle due scelte, la finitura estetica è in alluminio a scelta tra bianco o marrone, così come per lo zoccolo sottostante.

Va inoltre ricordata l’attenzione che mette Doimo in tutti i suoi progetti per l’ecosostenibilità, sia della produzione che dei materiali impiegati. Doimo Cucine gode della CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ UNI EN ISO 9001:2008. Inoltre Numerouno ha la struttura dei pannelli realizzati in melamminico nobilitato idrorepellente classe E0 a bassa emissione di formaldeide, la normativa più rigorosa al mondo.

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