Le scuole più belle d'Italia dove stare sui banchi è un vero piacere

My Luxury presenta una selezione fra gli edifici scolastici di qualità in Italia

ragazzi che studiano

Foto Pixabay

scuola elementare alda costa ferrara

Le scuole più belle d’Italia sono a Roma, Bolzano, Treviso, Bergamo, Imola e Modena: belle architetture scolastiche, di nuova costruzione o frutto di riqualificazioni di strutture esistenti. Un’edilizia scolastica che ha messo tra le priorità non solo la sicurezza, ma anche la qualità architettonica degli edifici e il design degli interni, in relazione alla qualità degli spazi per l’apprendimento. Questo perchè si è compreso che la qualità dello spazio scolastico ha una valore pedagogico, inquanto riesce a stimolare conoscenza e creatività aumentando il benessere e la socializzazione degli allievi.

Fra le scuole più belle in Italia va segnalata la Scuola elementare e materna Don Filippo Rinaldi a Roma, progettata dagli Architetti Cosmo Antonello Magliozzi, Simona Ruggeri, Valerio Hinna Danesi, Claudio Maroni, e dagli Ingegneri Giuseppe Pascucci e Attilio De Rossi. Essa ospita uno dei pochi esempi italiani di struttura progettata appositamente come scuola secondo il metodo Montessori. Dal punto di vista dello spazio l’elemento che più la distingue da una scuola tradizionale è la totale apertura: le classi sono infatti in completa comunicazione una con l’altra. La loro disposizione crea un grande ambiente–laboratorio dove la circolarità dello spazio contiene e favorisce il flusso di comunicazione e scambio che i bambini mettono in atto con il loro lavoro.
Spostandoci in Alto Adige, selezionata quale uno dei migliori esempi di edilizia scolastica, la Scuola Agraria nel castello Fürstenburg Burgusio a Malles in provincia di Bolzano è stata progettata da Werner Tscholl. Sempre in Alto Adige, il Polo per l’infanzia Firmian di Bolzano è un asilo di design progettato da MoDusArchitects – Sandy Attia e Matteo Scagnol, che hanno sviluppato il progetto con un’accurata attenzione ai diversi approcci pedagogici offerti dalle tre strutture: asilo nido, scuola per l’infanzia e centro bambino. Il progetto offre una varietà di configurazioni spaziali interne ed esterne atte a stimolare e soddisfare il notevole senso dello spazio del bambino, permettendo attività molto variegate. E a Bolzano ha sede anche la Scuola professionale provinciale
per professioni sociali Hannah Arendt
, dove un innovativo intervento architettonico ed urbanistico ha permesso che l’edificio scolastico possa ora rispondere a tutte le esigenze scolastiche. L’edificio è stato costruito su progetto dell’Architetto Claudio Lucchin e del suo team, e costituisce un’assoluta novità innovativa in campo edilizio.
Vicina a Treviso, la Scuola di Ponzano Veneto è una delle scuole di design più belle e vuole essere una una dimostrazione di come un’accurata progettazione possa rendere possibile una grande qualità a costi contenuti. Il progetto, a firma dello studio trevigiano di architettura Cappai e Segantini, ha infatti ottenuto vari premi e riconoscimenti.
La Scuola secondaria a Casirate d’Adda in provincia di Bergamo ha invece guadagnato meriti grazie all’adozione di criteri di ecosostenibilità e biocompatibilità, dove l’alta efficienza energetica, l’innovazione tecnologica, e la scelta attenta dei materiali rappresentano un ulteriore e fondamentale punto di forza del progetto.
Ad Imola, l’impegno verso la sostenibilità e la grande cura per gli ambienti interni fanno della Scuola secondaria di primo grado L.Orsini un modello per la scuola secondaria. Andrea Dal Fiume, Responsabile Settore Opere Pubbliche di Imola è riuscito a dar vita ad un modello di edificio ecologico per promuovere la cultura della sostenibilità nell’intera comunità e nei giovani allievi.
Vicino Modena, la Scuola dell’Infanzia e Asilo Nido di Nonantola è un edificio contemporaneo vicino all sostenibilità ambientale e attento alle esigenze pedagogiche. Gli spazi sono definiti attraverso campiture colorate sule pareti, originali corpi illuminanti, arredi morbidi e polifunzionali.

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Parole di Anna Franceschi