Il design che piace e che sorprende degli appendiabiti Insilvis

Il design che piace e che sorprende stà negli oggetti più impensabili, anche negli appendiabiti, quelli proposti da Insilvis ne sono la dimostrazione: si chiamano Sidereus e Mechanika e sono progetti dall'aspetto super contemporaneo

Il design che piace e che sorprende stà negli oggetti più impensabili, anche negli appendiabiti, quelli proposti da Insilvis ne sono la dimostrazione: si chiamano Sidereus e Mechanika e sono progetti dall’aspetto super contemporaneo. La collezione di appendiabiti da parete Fourth Dimension, cui Sidereus appartiene, esprime un punto di vista visionario e spregiudicato: la geometria dei corpi semplici è il mezzo per interpretare riferimenti figurativi e concettuali della storia umana realizzando oggetti capaci di stimolare la curiosità prefiguratrice dell’osservatore. Sidereus esplora la geometria di un cuboctaedro, cioè un poliedro archimedeo con otto facce triangolari e sei facce quadrate.

Il corpo di alluminio lucidato è ancorato alla parete per mezzo di un tronco di cono in acciaio inossidabile satinato: forme e materiali esprimono un estetica scultorea con tagli netti e decisi chiaroscuri e poi Sidereus è disponibile anche con tre cristalli Swarovski ® incastonati.

Mechanika è un appendiabiti prestigioso, per la casa o per l’ufficio, dotato di quattro appoggi e di asta reggigrucce. Questo appendiabiti è un accessorio disponibile in due versioni: Mechanika Supercone e Mechanika Bolt.

Supercone rientra in un progetto di ricerca Insilvis sulle forme geometriche elementari: cono, cilindro, cubo, sfera. La semplicità estrema, ben sostenuta dall’elevata qualità dei materiali e dalla perfezione esecutiva, esalta i valori plastici e la ricchezza espressiva dell’oggetto.

Bolt è letteralmente un oggetto standardizzato, per le sue qualità di componente meccanico. Leggermente modificato per garantire un perfetto fissaggio alla parete e utilizzato come appendiabiti, diventa un readymade object. La forza e la definizione formale derivano dalla sua natura: dotato di vigore esagerato per il suo utilizzo, promuove nell’osservatore una sorta di corto circuito percettivo.

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Parole di Sergio Romeo