Driade vasi: poetica Hanahana

Hanahana è il nome esotico di un vaso molto particolare proposto dal marchio driade

[galleria id=”2409″]Kazuyo Sejima ha disegnato per Driade una affascinate vaso che evoca in maniera poetica atmosfere sognanti e immateriali. Un pezzo, Hanahana, che si fa di un solo segno fluido, un insieme di rami che salgono verso l’alto in maniera semplice esofisticata, per disegnare un albero metallico da ornare con fiori colorati e delicati. Un oggetto che qualifica ed ingentilisce spazi interni o esterni, che è diventato un icona del marchio Driade per l’ originalità del concept, perché ha rotto l’idea del vaso convenzionale fondendola con quella del candelabro e delle trame vegetali naturali, dando vita a una forma nuova stilizzata dal prevalente valore bidimensionale.

Estremamente decorativa anche per le dimensioni importanti, Hanahana si propone in una bella versione in acciaio inox, lucidato a specchio, per una finitura brillante che esalta la preziosità del disegno.
 
Maestra nel processo di riduzione del peso tettonico dei materiali e dei volumi, la designer giapponese Sejima, quest’ anno premio pritzcker per l’architettura e direttrice della Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, si è fatta conoscere in tutto il mondo per la sua architettura “rarefatta”, caratterizzata da nuove dalla leggerezza di vetro e metallo. Dopo essersi laureata ha lavorato presso lo studio di Toyo Ito per fondare nel 1995 lo studio SANAA e lavorare oltre che a Tokyo, a New York e nel mondo. Autrice anche del padiglione temporaneo della Serpentine Gallery nel 2009.
 
Per il Made in Italy, si segnalano le collaborazioni con Alessi e Driade.

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