Chandigarh alla mostra 'and than becames a city' alla Biennale di urbanistica di Shenzhen

Chandigarh è parte della mostra 'and than becames a city' costituita da una serie di video a cura di David van der Leer per la Shenzhen e Hong Kong, city bi-Biennale di urbanistica e architettura 2011

Chandigarh è parte della mostra ‘and than becames a city’ costituita da una serie di video a cura di David van der Leer per la Shenzhen e Hong Kong, city bi-Biennale di urbanistica e architettura 2011. La mostra esplora la vita quotidiana di sei città fortemente pianificate lungo il corso di 60 anni: Gabarone, Chandigarh, Shenzhen, Almere, las vegas, e Brasilia studiandone le intenzioni originali e gli obiettivi raggiunti o meno per capire se e come queste città forniscono un modello per il futuro di nuove città.

La mostra include l’analisi di parametri come la crescita della popolazione, la qualità della vita, la crescita industriale, la vivacità culturale e il successo economico di ogni città.

La città di Chandigarh, in India, ai margini della pianura del Punjab ai piedi dell’Himalaya, è stata costruita per sostituire la vecchia capitale Lahore, persa al Pakistan nel 1947. Il masterplan fu progettato da Le Corbusier, nel 1953, immaginando una città divisa per funzioni differenziate: residenziale, industriale, istruzione (con un centro per lo studio delle opere e l’eredità di Gandhi), ricerca, commerciale e uffici, e il complesso governativo.

Il verde attraversa la città che è costruita su una griglia rettangolare.

Adesso è una città di un quarto di milione di abitanti, che non è mai stata veramente in sintonia con l’anima dell’India e le sue architetture sembrano troppo suscettibili all’usura del clima indiano.

La SZHK Biennale 2011 è la prima dedicata all’urbanistica e paesaggio, il programma ha incluso più di 30 mostre, simposi, tavole rotonde e spettacoli.

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Parole di Sergio Romeo