Artissima 2016: a Torino in mostra l’arte contemporanea

A Torino la nuova installazione multimediale di Scarlett Rouge e Saulo Madrid.

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A Torino si è svolta Artissima 2016, un’importante manifestazione che pone l’accento sull’arte contemporanea in Italia e nel mondo. Circa 200 gallerie hanno partecipato a questa edizione, contribuendo con opere meravigliose, con le quali sono stati allestiti gli spazi all’Oval Lingotto Fiere. I 50 curatori e direttori di musei hanno orchestrato le ben 2mila opere d’arte che sono state scelte per quest’anno e che hanno affascinato anche la redazione di Design Mag, ospite di questo importante evento.

Questa edizione 2016 di Artissima è stata dedicata al movimento e alle arti performative, reinterpretate da Ypsilon nella New Elegance in Motion. Lancia, infatti, anche quest’anno è stato lo sponsor della fiera e per l’occasione, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico, ha ideato Ypsilon St’Art. Il progetto ha previsto ben 6 percorsi guidati, tra cui scegliere quello più consono per effettuare un vero e proprio viaggio tra i vari capolavori artistici.

Come ogni anno, Artissima 2016 è stata suddivisa in 4 settori tematici: Main Section, dove abbiamo potuto ammirare le opere delle gallerie note e consolidate; New Entries, pensata per quei musei nati negli ultimi anni e comunque alla loro prima volta in quel di Torino; Dialogue, pensata per mettere in mostra le gallerie emergenti, e Art Editions, che mette in correlazione quelle che sono specializzate in alcuni grandi artisti. Quest’anno, però, sono subentrate anche altre 3 aree: Present Future, dove hanno trovato posto nuovi talenti; Back to the Future, caratterizzata dalle opere dei grandi artisti e pionieri del passato, e Per4m, dedicata alla performance.

Beyond the walls of Eden, l’installazione di Scarlett Rouge

Backstage Beyond the Walls of Eden di Scarlett Rouge e Saulo Madrid

Beyond the Walls of Eden è l’installazione multimediale ad opera degli artisti Scarlett Rouge e Saulo Madrid, presentata in occasione di Artissima 2016. Scarlett Rouge si ispira alla madre, Michele Lamy Rouge, che è anche la compagna dello stilista Rick Owens. Attraverso il rapporto personale con la donna, compie un viaggio all’interno della figura materna. Beyond the walls of Eden è il frutto di una lenta e continua ricerca, che è durata quattro anni. L’installazione multimediale nasce da una pellicola che si è arricchita a poco a poco con nuovi elementi e attraverso mezzi espressivi, arte digitale e strumenti di scultura. Beyond the walls of Eden mette in mostra pienamente la complessità del forte e unico legame tra due donne molto unite, che sono anche due animi estremamente creativi e fuori dagli schemi.

La pellicola è stata realizzata all’interno dell’appartamento progettato dal designer Tony Duquette al numero1 di Place du Palais Bourbon a Parigi. Gli artisti Rouge e Madrid hanno creato un’opera che avvicina l’universo barocco della ‘Vecchia Hollywood’ a pratiche più contemporanee: il duo ha cercato di raccontare qualcosa che celebri il passato e le proprie personalità. Attraverso il linguaggio junghiano dell’inconscio collettivo, Scarlett Rouge e Saulo Madrid rivelano le ombre dei ricordi emotivi personali in moto poetico e nostalgico. Beyond the Walls of Eden offre allo spettatore uno sguardo voyeuristico all’interno dell’universo di Lamy e Rouge, di madre e figlia, di due donne estremamente ammalianti. L’installazione è stata pensata appositamente per gli spazi della Casa del Pingone, che oggi è la sede dell’iQOS Embassy di Torino.

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