Al Fuori Salone 2012 Convivium, incontro tra food e design [FOTO]

Una delle novità più innovative del Fuori Salone 2012 è stato Convivium, fusione di design e cucina

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Tappa imperdibile al Fuori Salone 2012 è stata Convivium di Via Dante 14. Meta inconsueta per un nuovo concetto di unione tra diverse forme di design. Al primo piano, si è aperto un evento-percorso scandito da degustazioni, conversazioni, aperitivi e show cooking, che hanno preso forma fra installazioni e oggetti d’arredo siglati da giovani designer e da studi di progettazione. L’alta cucina si è fusa con la creatività artigianale e i prodotti di qualità. In un contesto informale, ospitale e conviviale, decisamente young.

Un progetto inconsueto
E così, in zona Duomo, il saper fare ha sposato il saper far da mangiare, grazie all’intervento di cuochi stellati quali Fabio Baldassarre, Stefano Masanti e Sergio Vineis. Ambasciatori di una vivace associazione come Chic (Charming Italian Chef) con sponsor De Cecco e la sua pasta, ai fornelli della cucina firmata da Angelo Po. Per sorseggiare un bicchiere mentre si assaggiava, ha partecipato la trevigiana maison 32 Via dei Birrai, per i condimenti, invece, il Grand Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti. Domenica i più intraprendenti, hanno potuto sperimentare i biscotti preparati da Giulia Tacchini con farina di grillo (l’insetto) e sfogliare il libro Food Mood, edito da Electa scritto di Stefano Maffei e Barbara Parini.

Concept
Come l’alta cucina segue ormai da anni la filosofia del chilometro zero, l’utilizzo dei prodotti stagionali, la qualità delle materie prime, così l’artigianato e il design si concentrano sempre più sul recupero di materiali, sul “saper fare”, sulla ricerca di nuovi modelli commerciali e progettuali. Convivium Design ha unito questi talenti in uno scambio e un arricchimento. Pezzi unici, piccole serie, installazioni sono esposte in un ambiente conviviale, intervallato da incontri e degustazioni.

Interior

A realizzare l’arredamento interno sono stati i designers di Brotherwood con Incastro, un sistema modulare assolutamente versatile ed innovativo. Il nome deriva dalle parole “inca” e “astro”, la forma è quella del simbolo Inca dell’uomo che vola. Spessore e forma del modulo sono geometrie calcolate permettendo un incastro rettangolare e diagonale realizzando moduli infiniti. Legno multistrato, PUR espanso e plexiglass sono i materiali con cui si può trovare in produzione. L’idea nasce pensando all’arredamento giovane in spazi di piccole dimensioni. L’oggetto così ha assunto una versatilità incredibile, spaziando dal tavolo, al piano d’appoggio per pc, porta riviste, sedute e panche … L’ecosostenibilità si fa sentire soprattutto nella realizzazione che non prevede pezzi di scarto, in un’azienda che produce ad energia solare.

Design
Ad affiancare l’oggettistica nell’illuminazione è stato Baldi Design mentre Digital Genetic Pasta si è occupata del Sound. Con la “parete verde” Demetra, di Virginia Tardella, l’ecosostenibile si è potuto vedere e toccare. Infatti la parete modulabile è realizzata in feltro 3 mm ed ospita due tipi di pianta che ne danno valori quali la fonoassorbenza, il miglioramento della qualità dell’aria e molti altri. Design e salute, per la qualità della vita, si trova da Convivum tramite la presentazione di Cicliveloci con la nuova bici affiancata da Arch-industry per la produzione dell’accessoristica come le borse con materiale di riciclo. Si sono visti inoltre i progetti di Re.rurban e Resign, CTRLZAK, Elisa Berger , Biokip, UseDesign, Ri-pensati, Unwaste Design, Altrosguardo Design, Paolo Iannetti, Tecnificio, Andrei Jancu e Umby Design. Convivium è stata un’esperienza che ha colpito tutti e cinque i sensi con il Design.

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